Docenti tutor, i fondi per gli esoneri arrivano dal taglio della Carta Docente: dal 2025 sarà fino a 500 euro

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto n. 243 del 3 dicembre 2024, che proroga gli incarichi dei docenti Tutor e Coordinatori.

Il provvedimento, atteso con ansia dal personale scolastico, scongiura l’interruzione delle supplenze attivate per sostituire i docenti impegnati in questi ruoli, garantendo così la continuità didattica per l’anno scolastico 2024/2025. La pubblicazione sul sito del Ministero, avvenuta il 7 gennaio 2025, mette fine all’incertezza che aleggiava sul futuro di questi incarichi, la cui scadenza era fissata al 31 dicembre 2024.

Card Docenti: decurtazione in vista per finanziare i Tutor

Il finanziamento degli esoneri e semi-esoneri per i docenti Tutor e Coordinatori, pari a 50 milioni di euro, proviene da una riduzione delle risorse destinate alla Carta del Docente. La decisione, che impatta direttamente sul budget a disposizione dei singoli insegnanti per l’aggiornamento professionale, è stata ufficializzata con il decreto ministeriale. La scelta di attingere dai fondi della card ha sollevato alcune perplessità nel mondo della scuola, soprattutto in considerazione dell’importanza di investire nella formazione continua del personale docente.

Legge di Bilancio 2025: conferma la possibile riduzione della Card

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) conferma la possibilità di una riduzione dell’importo della Carta del Docente. Il comma 572 della Legge, infatti, sostituisce il riferimento ai 500 euro annui con la dicitura “fino a 500 euro“, aprendo così la strada a una possibile decurtazione.

L’importo della Carta, non più fissato a 500 euro, sarà determinato annualmente con decreto ministeriale, fino a un massimo di 500 euro. La decisione, legata all’aumento dei beneficiari, consentirà di adeguare le risorse disponibili al numero di docenti che potranno usufruire della Carta.

Per garantire una maggiore trasparenza e controllo sull’utilizzo delle risorse, il Ministero trasmetterà annualmente al Ministero dell’Economia e delle Finanze una relazione sul monitoraggio dell’utilizzo della Carta del docente.

Ricordiamo che la Carta del docente, istituita nel 2015, prevede un contributo economico con l’obiettivo di valorizzare le competenze professionali degli insegnanti.

I fondi possono essere utilizzati per l’acquisto di libri, testi digitali, riviste, hardware, software, e per l’iscrizione a corsi di aggiornamento e qualificazione professionale, corsi di laurea, master universitari. È inoltre possibile acquistare titoli di accesso a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo.

Le iniziative formative devono essere coerenti con le attività previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle scuole e dal Piano Nazionale di Formazione.

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