Docenti tutor e orientatori, il Ministero precisa che le risorse sono aumentate: Anief chiede di destinare i compensi pure ai docenti supplenti e di fare coincidere la figura col coordinatore di classe
Quest’anno non via sarà alcuna riduzione delle risorse destinate ai docenti tutor e orientatori. La precisazione arriva dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, secondo cui grazie all’integrazione di fondi comunitari, si registra un “significativo aumento” delle risorse finanziarie che permetterà agli insegnanti coinvolti nei progetti di valorizzazione dei talenti, anti-dispersione e orientamento di ricevere una retribuzione accessoria pro capite almeno pari, se non superiore, a quella percepita nell’anno scolastico 2023/2024.
Sempre il MIM precisa che per l’anno scolastico 2024/2025, la Legge di Bilancio ha stanziato 84 milioni di euro per le attività di orientamento, a cui si aggiungono 183 milioni di euro provenienti dal programma Poc “Per la scuola” 2014-2020, per un totale di 267 milioni di euro.
Inoltre, l’utilizzo degli ulteriori fondi europei permetterà anche di retribuire il personale amministrativo che supporta queste attività e di riconoscere l’impegno dei docenti per le ore aggiuntive di tutoraggio, in particolare per il supporto agli studenti con fragilità o con particolari necessità. Il MIM ha poi chiarito che la definizione dei criteri di ripartizione e delle modalità di utilizzo delle risorse avviene tramite decreto ministeriale, come previsto dalla legge 106/2024, secondo un’attuazione di quanto disposto dal Parlamento. Il testo del decreto, discusso con i sindacati in due sessioni di incontro, prevede che i criteri per la determinazione dei compensi dei docenti tutor siano definiti in sede di contrattazione integrativa da ciascuna scuola, tenendo conto delle specificità organizzative e del contesto di riferimento, nel rispetto delle prerogative negoziali delle parti sociali.
Il sindacato Anief conferma che sui tutor per l’anno scolastico 2024/2025 le risorse finanziarie sono quelle previste dall’articolo 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, finalizzate alla valorizzazione dei docenti tutor e orientatori per le classi terze, quarte e quinte delle scuole del secondo ciclo, secondo le indicazioni delle Linee guida per l’orientamento di cui al Decreto Ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328. E conferma che per le attività e i percorsi di orientamento didattico nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado concorrono anche ulteriori euro 183.090.000,00 a valere sulle risorse POC “Per la Scuola” 2014-2020.
“Le nostre richieste rivolte all’amministrazione nell’ultimo incontro – precisa Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono state quelle di ampliare la platea dei potenziali destinatari degli incarichi cercando di fare avere i compensi aggiuntivi anche ai docenti a tempo determinato che vogliono essere coinvolti. Sarebbe anche importante fare coincidere la figura del tutor con quella del coordinatore di classe che già svolge compiti legati al tutoraggio degli allievi e sarebbe, con questa formula, meglio ricompensato del lavoro di abnegazione, ma spesso ‘invisibile’, che svolge all’interno dell’istituzione scolastica”.