Docenti siciliani di scuola primaria vittime dell’algoritmo 2015. Lettera

inviata da Lia Vutera Chi scrive questa lettera constata, ahimè, dopo ben cinque anni, l’assoluta mancanza di sensibilità e di tangibili provvedimenti al riguardo da parte di tutte le istituzioni competenti, a cominciare dal MIUR e di tutti i Sigg.ri Ministri che si sono succeduti, dei quali ben più di uno ha riconosciuto pubblicamente gli errori e i guasti del famigerato “algoritmo” che si è dimostrato un fallimento, con ricadute deleterie sulla vita di migliaia di persone, senza che negli anni se ne sia posto rimedio in maniera tangibile.
Nel rientro alla propria regione di origine sono stati agevolati gli idonei dei concorsi regionali (in specie nella Mobilità 2016) sulla base di un discutibilissimo Accordo Nazionale del medesimo anno, il quale ha sostanzialmente disatteso le linee guida normative previste dagli appositi commi della legge sulla “Buona Scuola” (Legge 107 del 2015), con la conseguenza drammatica che precari storici con esperienza
trentennale sono rimasti “in esilio” nelle regioni del Nord.
Ora dico chiaramente che è il momento di pensare anche a noi, vittime di una perpetrata ingiustizia riconosciuta, con proposte chiare e straordinarie.
E che nessuno pensi che chi ha fatto quella domanda nel 2015 sapeva a cosa andava incontro. Giova ricordare che nel corso dei lavori di redazione ed approvazione della Legge 107, si faceva terrorismo mediatico insinuando la soppressione delle gae.
Qualche anno in Emilia, in Lombardia od in qualche altra regione settentrionale poteva essere, per molti di noi, nella logica delle cose, lasciando le proprie case ed i propri affetti, e “facendo scuola” responsabilmente in luoghi distanti, andando incontro ad innumerevoli disagi fisici ed economici.
La maggior parte di noi, oggi più che cinquantenni, categorie di persone considerate in questa fase di Pandemia quali soggetti a rischio, ai primi di settembre prossimo dovranno rientrare nelle scuole di titolarità del Settentrione.
Tutto ciò comporta un rischio altissimo: permettere la circolazione di un
numero così elevato di persone in tempi di Pandemia, la quale non è stata del tutto debellata, se, come dicono molti autorevoli esperti, potrebbe ritornare con una seconda ondata di contagi in autunno.
Ad acuire le mie perplessità la lettura del decreto legge 08/04/2020 n.22, convertito in legge il 06/06/2020 con la quale i termini di chiusura delle operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria da parte degli Uffici Scolastici Provinciali slittano fino al 20 settembre 2020, piuttosto che al contrario anticipare e concludere entro la prima metà di agosto tali operazioni, onde evitare disagi di ogni sorta e rischi di salute pubblica.
Ciò comporterà la presa di servizio dal 1° settembre prossimo presso la sede di titolarità, in attesa dell’esito della nuova domanda, per la quale ad oggi non sono neanche partite le procedure di compilazione a mezzo dell’applicazione “istanze on line”.
A tale ragione Vi chiedo di farVi promotori di tutte le iniziative e soluzioni,
anche le più straordinarie, per ovviare a quanto rappresentato sopra.
Infine Vi chiedo di proporre al MIUR, a partire dal prossimo anno, l’elaborazione di un fattivo piano straordinario di mobilità per il rientro di noi insegnanti di scuola primaria penalizzate dall’algoritmo ministeriale.
Grazie per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.