Docenti senza stipendi, una drammatica testimonianza: “So di colleghi che hanno venduto i gioielli per mangiare”

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Davide Negro, un docente di sostegno a Torino, si è trovato a dover fare i conti con una situazione finanziaria disastrosa a causa del ritardo nei pagamenti degli stipendi. Non solo lui, ma molti colleghi sono in difficoltà economica e hanno dovuto fare sacrifici estremi per arrivare a fine mese.

Davide racconta di non aver percepito il compenso degli ultimi due mesi di scuola. La sua condizione è resa ancora più difficile dal caro vita degli ultimi tempi e dall’affitto da pagare. La sua famiglia è costretta a tagliare su tutto, e il budget per la spesa è ridotto all’osso.

La situazione è così drammatica che alcuni colleghi di Davide hanno addirittura venduto i gioielli per poter mangiare. La mancanza di stipendio ha costretto molti supplenti a dover rinunciare alle ferie, privandosi di momenti di riposo e relax che sarebbero stati necessari dopo un anno di lavoro.

Davide si domanda come sia possibile che istituzioni importanti come le scuole permettano situazioni del genere. Ogni anno si ripetono i ritardi nei pagamenti, e le misure adottate finora non sembrano risolvere il problema. L’impegno e il sacrificio dei docenti sembrano non essere riconosciuti e valorizzati adeguatamente.

Davide e molti altri supplenti si sono organizzati creando gruppi di supporto e scambiandosi informazioni sulle eventuali soluzioni. Tuttavia, la situazione resta difficile e la speranza per un cambiamento concreto è ancora lontana. L’unico piano possibile per ora è continuare ad aspettare e sperare di ottenere nuove supplenze o un contratto più stabile in futuro.

La testimonianza di Davide è un grido d’allarme per le istituzioni e le autorità competenti. È necessario trovare soluzioni concrete e tempestive per garantire agli insegnanti il giusto riconoscimento economico per il loro lavoro e per evitare che molti di loro si trovino in difficoltà economica.

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