Docenti promuovono il Piano Nazionale Scuola Digitale: “non c’è innovazione senza formazione”. Il report
La trasformazione digitale sta rivoluzionando il modo in cui viviamo, lavoriamo e apprendiamo. In questo contesto, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) svolge un ruolo fondamentale nell’innovazione del sistema scolastico italiano. Promossa dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale (DGEFID) del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM), una consultazione pubblica è stata avviata per raccogliere pareri e contributi per l’aggiornamento del PNSD. L’obiettivo è quello di definire una strategia di innovazione che possa elevare le competenze dei docenti e degli studenti e favorire un’istruzione inclusiva, orientativa e trasversale, adattandosi alle diverse esigenze educative.
Un’Innovazione per l’Istruzione: obiettivi e visione
L’aggiornamento del PNSD si propone di guidare il sistema scolastico italiano attraverso la transizione digitale, supportando le scuole e i docenti con un approccio sistematico. La finalità è quella di definire una strategia organica di innovazione che unisca iniziative e progetti esistenti per migliorare l’esperienza di apprendimento, potenziare le competenze degli studenti e garantire il successo formativo. Il PNSD, inoltre, si pone in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e il Piano di azione per l’istruzione digitale 2021-2027 della Commissione europea, integrando le risorse previste dai quadri europei di riferimento in materia di competenze digitali.
Partecipazione e coinvolgimento: un processo inclusivo
La consultazione sul Piano Nazionale Scuola Digitale ha coinvolto attivamente gli utenti attraverso un questionario composto da domande sia a risposta chiusa che aperta. Durante il periodo tra il 16 maggio 2023 e il 30 giugno 2023, sono stati raccolti un totale di 1.554 questionari, con il 92% dei partecipanti rispondendo alle domande aperte. La piattaforma ParteciPa ha svolto un ruolo fondamentale nel facilitare la partecipazione e il coinvolgimento dei partecipanti nel processo decisionale.
I temi della valutazione
La consultazione pubblica sul Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha rappresentato un’importante opportunità per coinvolgere attivamente la comunità scolastica nel processo di innovazione dell’istruzione italiana. Attraverso domande a risposta chiusa, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro opinioni sui “Principi di riferimento,” “Macro-temi di approfondimento,” e “Strumenti attuativi” contenuti nel Rapporto redatto dal Comitato Tecnico Scientifico. Inoltre, il Documento preliminare del PNSD è stato oggetto di valutazioni e commenti per garantire una visione inclusiva e concorde.
Principi di riferimento: un consenso positivo
L’analisi delle risposte ha rivelato un consenso decisamente positivo riguardo ai “Principi di riferimento” esposti nel Rapporto del Comitato Tecnico Scientifico. Il 61% dei partecipanti li ha trovati abbastanza rispondenti al concetto di innovazione delle istituzioni scolastiche, mentre il 28% li ha giudicati pienamente rispondenti. Questi principi si propongono di guidare il percorso di innovazione dell’istruzione italiana, abbracciando la diversità delle esigenze educative e puntando all’innalzamento delle competenze dei docenti e degli studenti.
Gli utenti che hanno argomentato la propria risposta utilizzando il campo di risposta aperta, complessivamente 108, hanno motivato così la loro scelta:
Macro-temi e strumenti attuativi: sostenere l’innovazione
I “Macro-temi di approfondimento” e i “Temi trasversali” hanno ricevuto un’ampia approvazione, con il 64% dei partecipanti che li ha trovati abbastanza rispondenti al concetto di innovazione delle istituzioni scolastiche, mentre il 25% li ha giudicati pienamente rispondenti. Similmente, gli “Strumenti attuativi” hanno ottenuto un giudizio positivo, con il 64% dei partecipanti che li ha considerati efficaci ed esaustivi per la realizzazione del processo di innovazione nelle scuole. Questi elementi costituiscono il fulcro del Piano Nazionale Scuola Digitale e fungono da guida per l’attuazione delle strategie innovative nel contesto educativo.
Gli utenti che hanno argomentato la propria risposta utilizzando il campo di risposta aperta, complessivamente 91, hanno motivato così la loro scelta:
Gli utenti che hanno argomentato la propria risposta utilizzando il campo di risposta aperta, complessivamente 121, hanno motivato così la loro scelta:
Chiaro e strutturato: Il documento preliminare
Il Documento preliminare del PNSD ha ricevuto apprezzamenti per la sua chiarezza e struttura. Il 67% dei partecipanti ha ritenuto chiari e strutturati i contenuti dei paragrafi “PREMESSA,” “IL PIANO,” e “LA LOGICA,” riconoscendo il loro ruolo cruciale nel rispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche. Inoltre, la rappresentazione del processo di innovazione attraverso uno schema (autoriflessione, obiettivi, attuazione dei percorsi di lavoro e indicatori d’impatto) è stata giudicata comprensibile dal 69% dei partecipanti.
Gli utenti che hanno argomentato la propria risposta utilizzando il campo di risposta aperta, complessivamente 122, hanno motivato così la loro scelta:
Commenti e contributi: la voce degli utenti
Le domande a risposta aperta hanno offerto agli utenti l’opportunità di fornire ulteriori spunti di riflessione e proposte per arricchire il PNSD. I partecipanti hanno avuto modo di esprimere liberamente il proprio punto di vista e contribuire alla costruzione di un Piano più inclusivo e completo. Le opinioni espresse dagli utenti sono state positive e in linea con l’impostazione del documento preliminare, dimostrando un coinvolgimento attivo e una volontà di partecipare al processo di cambiamento dell’istruzione italiana.
Il PNSD al Servizio delle Scuole: un supporto reale?
La consultazione ha affrontato anche il tema del supporto fornito dal PNSD alle istituzioni scolastiche nel processo di innovazione didattica e miglioramento scolastico. Il 70% dei partecipanti ha ritenuto che il PNSD possa essere di aiuto alle loro istituzioni scolastiche, sebbene il 14% abbia espresso la necessità di ulteriori integrazioni per rispondere appieno alle priorità delle scuole. Questi risultati evidenziano l’importanza del coinvolgimento continuo e dell’adattamento del Piano alle specifiche esigenze delle diverse realtà scolastiche.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale, pur partendo da un impianto definito, vuole essere uno strumento adattivo, versatile e dinamico, aperto a un processo di collaborazione partecipativa continua.
Dal 1° settembre al 31 ottobre 2023 si svolgerà la Presentazione del Piano Nazionale Scuola Digitale
Scarica la relazione finale del Comitato Tecnico Scientifico