Docenti precari, mai così tanti. Anief chiede misure eccezionali: serve una fase transitoria più efficace e il ritorno al doppio canale di reclutamento

Tornare al doppio canale di reclutamento e cambiare la fase transitoria che porterà alle nuove assunzioni del 2025, come previsto dalla Legge n. 79 del 29 giugno 2022: lo chiede oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricordando il record dei contratti a termine, oltre 240mila assegnati nel 35% dei casi a precari con oltre 45 anni di età.
“Quelli che abbiamo accumulato in tutti questi anni – ha detto stamane Pacifico all’agenzia Teleborsa – sono dei numeri impressionanti” di precariato e di supplenze in aumento esponenziale: abbiamo il dovere di contrastarli con misure eccezionali. Davanti ad un’emergenza non possiamo rispondere con comportamenti ordinari, ha spiegato il sindacalista: per abbattere la supplentite le misure sono a portata di mano, basta volerle adottare.
“Abbiamo le graduatorie dell’ultimo concorso ordinario, che stanno per scadere con tantissimi idonei che potrebbero essere assunti – ha ricordato Pacifico – come abbiamo anche tanti partecipanti al concorso Straordinario bis, che sono stati esclusi solo per il numero esiguo di posti banditi. Inoltre, abbiamo tanti candidati che sono stati assunti con riserva, ma rischiano il licenziamento perché il giudice nel merito non ha dato loro ragione, ma la scuola nel frattempo li ha valutati e li ha ritenuti meritevoli di entrare nei ruoli”. Anche loro sono stati messi fuori causa per le stabilizzazioni. Poi ci meravigliamo perché il numero di cattedre libere aumenta di anno in anno?
“Allora, a questo punto, noi riteniamo che a tutti questi problemi e a queste domanda si debbano trovare delle risposte: vanno inserite nel nuovo decreto legge sul reclutamento, il Pnrr quater, perché altrimenti continuiamo a reagire sempre in base alle emergenze dimenticandoci di garantire qualità al sistema scolastico e formativo, che rimane fondamentale per la lotta alla precarietà nel nostro Paese”, ha concluso il leader del giovane sindacato rappresentativo.