Docenti precari al bivio: tra lavoro e percorsi abilitanti, la difficile scelta imposta dalla mancanza di permessi studio
Centinaia di docenti precari, finalmente ammessi ai tanto attesi percorsi abilitanti, si trovano oggi di fronte a un nuovo ostacolo. A denunciare la situazione è Antonio Sanfilippo, portavoce del Coordinamento Triennalisti, che sottolinea la difficoltà di conciliare il lavoro con la formazione obbligatoria a causa di un vuoto normativo riguardante le ore di permesso per il diritto allo studio.
La questione riguarda la tempistica di fruizione di tali permessi. Attualmente, i docenti precari potranno farne richiesta solo a partire da novembre, quando i percorsi abilitanti saranno in fase di conclusione. Questo significa che, da settembre a novembre, i docenti impegnati nei corsi, con una parte consistente di lezioni in presenza, saranno costretti a scegliere tra lavoro e formazione.
Una situazione insostenibile, soprattutto per coloro che, per frequentare i corsi, devono affrontare spostamenti anche tra province diverse. Il Coordinamento Triennalisti, già provato dai gravi ritardi che hanno a lungo negato l’accesso all’abilitazione e al passaggio alla prima fascia, chiede un intervento immediato del Ministero dell’Istruzione.
L’appello è chiaro: emanare una nota agli USR per attivare subito la possibilità di richiedere le ore di permesso per il diritto allo studio. Una misura necessaria per garantire a questi docenti la possibilità di conciliare lavoro e formazione, senza dover rinunciare a un’opportunità tanto attesa e fondamentale per la loro carriera.
