Docenti neoassunti fase B oggi dal Papa. “Non si può vivere lontani dalle proprie famiglie”
Oggi 13 marzo una delegazione di docenti assisterà all'Angelus di Papa Francesco e domani 14 organizzerà un sit in davanti al Ministero per rivendicare il diritto a riunire le famiglie smembrate dalle assunzioni 2015/16 e che con la mobilità straordinaria potrebbero anche mettere una pietra tombale alle speranze di ricongiunzione.
Oggi 13 marzo una delegazione di docenti assisterà all'Angelus di Papa Francesco e domani 14 organizzerà un sit in davanti al Ministero per rivendicare il diritto a riunire le famiglie smembrate dalle assunzioni 2015/16 e che con la mobilità straordinaria potrebbero anche mettere una pietra tombale alle speranze di ricongiunzione.
Si tratta in particolare di docenti assunti nella fase B in altra provincia. Tutta colpa dell'algoritmo delle assunzioni, un sistema che non permetteva di rifiutare la provincia scelta dal sistema informatico, pena la cancellazione da tutte le graduatorie e la perdità del diritto al ruolo.
In una lettera al Papa un insegnante della fase B scrive "La Buona Scuola sta distruggendo la vita di tantissimi docenti costretti ad abbandonare i propri figli […] I nostri appelli non vengono ascoltati. non si può vivere a 1000 km dalla propria famiglia. Non si può decidere di licenziarsi per rimanere con i propri figli solo perchè il lavoro permette di venire incontro alle esigenze economiche dei propri familiari."
Il contratto sulla mobilità straordinaria 2016/17, adesso al vaglio della Funzione Pubblica, prevede la partecipazione dei docenti neoassunti Mobilità 2016: le fasi e le sequenze per cercare di ottenere la cattedra/provincia che si desidera ma non vi la certezza di poter fare ritorno nella propria provincia.