Docenti neoassunti, anno di prova e formazione: cosa sapere sulla visita alle scuole innovative
La circolare ministeriale sull’anno di prova per i docenti neoassunti è stata pubblicata. Viene confermato lo schema generale disegnato dal decreto ministeriale 226/2022 che, ricordiamo, ha introdotto alcuni cambiamenti rispetto agli anni precedenti. C’è anche un ampio richiamo alle attività di visite a scuole innovative.
La circolare evidenzia che anche quest’anno si ripropone la possibilità del visiting a scuole innovative che, laddove sperimentata, ha registrato risultati positivi e che prevede, anche per il corrente anno scolastico, la partecipazione di un contingente ridotto di docenti (su domanda) e di scuole caratterizzate da un contesto professionale operativo innovativo.
La limitazione numerica di partecipazione, spiega il Ministero, appare opportuna per mantenere il carattere sperimentale che denota questa metodologia formativa e per acquisire ulteriori elementi di valutazione in considerazione di un’eventuale futura estensione.
Visiting scuole innovative: come funziona
A domanda degli interessati e per un massimo di 2170 docenti saranno programmate, a cura degli Uffici Scolastici Regionali, visite in presenza di docenti neoassunti, singolarmente organizzati in piccoli gruppi, presso le scuole di accoglienza che si caratterizzano per una consolidata vocazione all’innovazione organizzativa e didattica.
Le visite, per il loro carattere esperienziale di immersione nel quotidiano, dovranno essere capaci di suscitare motivazione, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento e sono finalizzate a favorire il confronto, il dialogo e il reciproco arricchimento.
Gli Uffici Scolastici Regionali, a cui compete la compilazione dell’elenco delle scuole disponibili, potranno fare riferimento a istituti scolastici con progetti innovativi riconosciuti o comunque verificati (ad esempio scuole aderenti a Reti di innovazione), al fine di far conoscere ai docenti in periodo di formazione e prova i contesti di applicazioni concrete di nuove metodologie didattiche, di innovazioni tecnologiche, di efficace contrasto alla dispersione scolastica.
Risulta determinante la collaborazione della scuola prescelta nel mettere a disposizione, durante la visita, figure professionali in grado di garantire un’accoglienza e un supporto qualificati.
Il Ministero ricorda inoltre che dovranno essere preventivamente resi pubblici, da parte degli USR di competenza, i criteri adottati ai fini dell’individuazione dei docenti neoassunti partecipanti al visiting.
Questa attività dovrà prevedere la durata massima di due giornate di full immersion nelle scuole accoglienti, pari ad un massimo di 6 ore per ognuna delle due giornate ed è considerata sostitutiva, relativamente alla sua durata, del monte-ore dedicato ai laboratori formativi
Laddove, per esigenze connesse alle disposizioni attuali e future in merito alla prevenzione del contagio da SARS-CoV-2, non sia possibile organizzare l’attività in presenza, l’attività di visiting non sarà realizzata, conclude il Ministero.