Docenti neoassunti, 50 ore di impegno formativo diviso in quattro fasi. Cosa prevede la nota ministeriale

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato la nota che delinea le linee guida per il percorso di formazione e prova del personale docente ed educativo per l’anno scolastico 2023/24.
Questo percorso, che si conforma sostanzialmente alle disposizioni del Decreto Ministeriale 226 del 16 agosto 2022, prevede un impegno formativo complessivo di 50 ore, suddiviso in quattro fasi distinte.
- Incontri propedeutici e restituzione finale: Questa fase si articola in 6 ore di incontri, progettati per offrire una panoramica e una chiusura del percorso formativo.
- Laboratori formativi: Impostati su 12 ore, questi laboratori sono momenti cruciali di apprendimento e sviluppo competenze.
- Peer to Peer e osservazione in Classe: Altri 12 ore sono dedicate allo scambio tra pari e all’osservazione diretta nelle classi.
- Formazione online: Una componente significativa del percorso, con 20 ore dedicate, sottolinea l’importanza dell’apprendimento digitale.
Centrale nel percorso è il patto per lo sviluppo professionale. Questo documento, come stabilito dall’articolo 5 del DM 226/2022, è redatto tra il Dirigente scolastico e il docente in periodo di prova. Il patto individua gli obiettivi di sviluppo in aree chiave quali competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, didattico-metodologiche e relazionali, da raggiungere attraverso il percorso formativo.
Il patto si concentra su azioni formative mirate, evitando la ripetizione di laboratori già svolti, per colmare eventuali lacune e potenziare le competenze possedute.
Questi laboratori, che prevedono 4 incontri di 3 ore ciascuno, sono organizzati in piccoli gruppi sotto la guida di un tutor formatore. L’articolo 8 del DM 226/2022 propone aree trasversali per la loro strutturazione, lasciando spazio a temi aggiuntivi basati sui bisogni formativi specifici.
Alcuni argomenti di interesse includono:
- Orientamento e ruolo dei tutor;
- Gestione della classe in emergenze;
- Tecnologie didattiche digitali;
- Competenze digitali dei docenti;
- Inclusione sociale e dinamiche interculturali;
- Bisogni educativi speciali;
- Innovazione e motivazione nell’apprendimento;
- Gestione della classe e dinamiche relazionali;
- Contrasto alla dispersione scolastica e insegnamento dell’educazione civica.
Risorse aggiuntive saranno disponibili attraverso la Biblioteca dell’Innovazione di INDIRE, eTwinning e la Piattaforma ELISA. Questi strumenti offrono un supporto fondamentale nella progettazione e documentazione delle attività didattiche connesse ai laboratori formativi.