Docenti nelle ore di potenziamento: un esempio di regolamento su un possibile utilizzo. Scarica

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I commi 5, 6, 7, 14 (punto 2 lettera b), 64, 85 e 95, art.1 della Legge 13 luglio 2015 n.107, ciascuno per quanto normato e disposto, prevedono che i docenti dell’organico dell’autonomia debbano essere utilizzati secondo quanto richiamato dal comma 95 (che prevede, espressamente, che “a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, i posti di cui alla Tabella 1 confluiscono nell’organico dell’autonomia, costituendone i posti per il potenziamento”) e destinati, ai fini previsti dai commi 7 e 85 dell’art. 1 della stessa Legge, alle attività di potenziamento e alla copertura delle supplenze sino a 10 giorni tenuto conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7 (dove sono esplicitate le competenze da potenziare). Il comma 85, nello specifico, recita infatti che “Tenuto conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7, il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza”.

L’organico dell’autonomia e l’offerta formativa che si intende realizzare

È il comma 7 dell’articolo 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107 a stabilire che le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari.

Le iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e le attività progettuali

Tra gli obiettivi formativi individuati come prioritari il comma 7 dell’articolo 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107 individua i seguenti:

  • valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
  • potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
  • potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
  • sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
  • sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
  • alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
  • potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
  • sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
  • potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
  • prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
  • valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
  • apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
  • incremento deel PCTO nel secondo ciclo di istruzione;
  • valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
  • individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
  • alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
  • definizione di un sistema di orientamento.

I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa

Richiamando il citato comma 5, possiamo affermare che i docenti dell’organico dell’Autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.

La normativa da richiamare nel regolamento

Proponiamo, a tal proposito, un brillante regolamento ideato, approvato e pienamente utilizzato dall’Istituto Tecnico Statale “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico (PA) guidato, con magistrale competenza, dal dirigente scolastico Prof. Angelo Nasca. Documento che proponiamo come eccellente esempio di “ottima scuola” e di spiccate competenze gestionali e manageriali del capo d’Istituto. Qui, a seguire, facciamo riferimento alla normativa richiamata nel provvedimento.  Eccola:

  • Decreto Ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012 recante le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” dove si conviene che l’apprendimento di competenze linguistiche ampie e sicure diventa la condizione indispensabile per il raggiungimento di quattro grandi finalità formative: la crescita della persona; l’esercizio pieno della cittadinanza; l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali; il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.
  • Nota MIUR prot. n. 2805 del 11 dicembre 2015 dove si afferma che “… la piena realizzazione del curricolo di scuola e il raggiungimento degli obiettivi della Legge non possano prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico.
  • Nota MIUR prot. n. 2852 del 5 settembre 2016 in particolare dove si afferma che “I docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un’unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D. Lgs. 165/01 e nel pieno rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili.
  • CCNL, Comparto Scuola;
  • Nota MIUR prot. n. 1830 del 06/10/2017 avente ad oggetto: “Orientamenti concernenti il Piano Triennale dell’Offerta Formativa”, in particolare nella parte dove viene ipotizzato un utilizzo estensivo dell’organico dell’autonomia.
  • Legge 13 luglio 2015 n.107.

Esempio di regolamento ORGANICO AUTONOMIA UTILIZZO PERSONALE

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