Docenti di ruolo: “Riconoscere abilitazione da concorso straordinario bis anche senza nuova assunzione a tempo indeterminato o attivare i corsi abilitanti”

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Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un lettore, Stefano Della Posta, del gruppo Facebook “Docenti di ruolo ingabbiati”, che riflette sulle criticità del concorso straordinario bis.

In particolare, scrive della Posta, il mancato riconoscimento dell’abilitazione ai docenti vincitori di concorso che pur superando l’anno di formazione e prova davanti al Comitato di valutazione, pur acquisendo i 5 CFU non avranno il riconoscimento dell’abilitazione se non firmeranno il contratto a tempo indeterminato.

Con la stretta normativa e l’imposizione del vincolo triennale molti vincitori di concorso non firmeranno il contratto a tempo indeterminato, per quale motivo devono vedersi sottratta l’abilitazione? Il MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO riconosca il MERITO ai docenti che hanno vinto il concorso straordinario, o come accade al sottoscritto, il superamento del concorso e il successivo percorso di formazione è diventato un DEMERITO? Con il vincolo triennale, non posso stipulare il contratto a tempo indeterminato a 250 km distanza da casa e 4 ore di viaggio con i mezzi pubblici. Avendo già un ruolo nella mia città in cui vivo con la famiglia, preferisco tornare ad essere DOCENTE INGABBIATO rispetto a DOCENTE VINCOLATO. I docenti di ruolo ingabbiati attendono percorsi abilitanti da oltre 20 anni, purtroppo veniamo sostenuti sempre dai partiti che stanno all’opposizione, questo Governo se vuole può cambiare tendenza, il Ministro Giuseppe Valditara dopo oltre 20 anni prenda in carico la nostra richiesta e provveda ad attivare i percorsi abilitanti da 30 CFU per i docenti già di ruolo, caratterizzati da:

– accesso libero senza selezione iniziale, nel caso di un numero di domande elevato si procederà a scaglionare gli aspiranti su più annualità in base a punteggi derivati dai titoli e servizi in possesso;

– accesso a tutti i docenti di ruolo anche senza servizio specifico;

– attivazione per tutte le c.d.c. e non solo per quelle in cui vi è carenza di docenti abilitati;

– erogazione dei corsi blended (presenza e online);

– niente tirocinio per i docenti già di ruolo che vantano esperienza consolidata in altri ordini e grado;

– costo calmierato.

Anche la politica ha fatto proposte in tal senso, il Ddl 1920 presentato dal Sen. Mario Pittoni è in linea con la proposta sopra indicata. Il Ministro Valditara segua la linea dettata dal Responsabile Istruzione del suo partito. Si dimostri con i fatti che questo Governo vuole dare risposte alle tante categorie di docenti come gli “INGABBIATI”, abbandonati al proprio destino da decenni.

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