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Docenti in part-time: partecipano a tutte le riunioni e svolgono la funzione di segretario del consiglio di classe, se nominati

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I docenti in part-time possono rifiutare la carica di segretario del consiglio di classe? Devono partecipare a tutte le attività collegiali?

Prima di rispondere ai suddetti quesiti, posti in redazione da due nostri lettori, ricordiamo quali sono le attività funzionali all’insegnamento nonché come avviene l’individuazione del segretario del consiglio di classe.

Attività collegiali

L’attività dei docenti, come sappiamo, si articola in attività di insegnamento e attività funzionale alla prestazione di insegnamento. Le attività funzionali sono sia carattere individuale (correzione elaborati, rapporti individuali con le famiglie, preparazione lezioni…) che a carattere collegiale.

Le attività funzionali a carattere collegiale consistono in:

  • a) riunioni del collegio docenti, compresa la programmazione e la verifica di inizio e fine anno nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini (intermedi e finali), fino a 40 ore annue;
  • b) consigli di classe, di interclasse, di intersezione, inclusi i GLO, sino a 40 ore annue;
  • c) svolgimento di scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Evidenziamo che le ore, di cui alle lettere a) e b) sopra riportate, non utilizzate al previsto fine, sono destinate, nei limiti di cui alle medesime lettere, alle attività di formazione programmate annualmente dal collegio docenti con il PTOF.

Segretario consiglio di classe

Quanto all’individuazione dei segretari dei vari consigli di classe di un’istituzione scolastica, la stessa è di competenza del dirigente scolastico, è espressamente prevista dalla legge e non prevede accettazione alcuna da parte dell’individuato (diversamente dalla funzione di coordinatore di classe, ), ragion per cui non ci si può rifiutare.

Così, infatti, leggiamo nell’articolo 5, comma 5, del D.lgs. 297/94:

Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso.

Dunque, la funzione è attribuita dal dirigente scolastico e non è contemplata la possibilità di rifiutarla.

Quesiti

D1. Sono un docente in part-time che svolge 9 ore settimanali, quindi il 50% dell’orario. Devo svolgere le 40 ore + 40 ore di attività collegiali oppure 20 + 20?

I docenti con contratto di lavoro part-time partecipano a tutte le attività funzionali all’insegnamento senza riduzione del suddetto previsto numero di ore, anche nei giorni in cui non svolgono attività di insegnamento. Così, infatti, ha stabilito la Corte di Cass. civ., Sez. lavoro con Ord., 14 marzo 2019, n. 7320:

Il personale docente del comparto della scuola assunto con contratto a tempo parziale, sulla base delle disposizioni dettate dagli artt. 46 CCNL 4.8.1995, 36 CCNL 24.7.2003 e 39 CCNL 29.11.2007, nonché dall’art. 7, O.M. 23.7.1997, ha l’obbligo di svolgere le attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale, di cui agli artt. 42, comma 3, lett. a), CCNL 1995, 27, comma 3, lett. a), CCNL 2003, 29, comma 3, lett. a), CCNL 2007, con le stesse modalità previste per i docenti a tempo pieno e, in caso di part time verticale o misto, è tenuto a partecipare all’attività collegiale anche se la convocazione è disposta in giorni della settimana non coincidenti con quelli stabiliti per l’insegnamento.

D2. I docenti part time che già effettuano tutte le riunioni e attività come i docenti a tempo pieno possono essere obbligati al ruolo di segretari se si possono individuare altri colleghi disponibili anche a doppi incarichi? Oppure, possono accettare e poi richiedere durante il primo cdc che il ruolo venga svolto a rotazione?

R2. Come detto sopra, la competenza è del dirigente scolastico e la relativa disposizione normativa sopra riportata non lascia adito a interpretazioni: il dirigente attribuisce la funzione di segretario e trattasi di incarico obbligatorio che non prevede il consenso dell’interessato. Pertanto, in caso di individuazione la funzione va svolta. Certo, se qualche collega fosse disposto a svolgere la funzione in esame e si proponesse volontariamente, sgravando il nostro lettore, non crediamo che il dirigente possa opporsi, a meno che ci siano specifici motivi per cui è avvenuta la nomina.

Quanto all’eventuale rotazione della funzione in esame non può decidere l’interessato o il singolo consiglio, ma la competenza – ribadiamo – è del dirigente scolastico che potrebbe accogliere un’eventuale proposta da portare in collegio docenti e quindi da sottoporre alla relativa delibera.

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

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