Docenti in crisi, a Mestre nasce il gruppo di auto-aiuto per i prof in DaD

Non solo gli studenti, ma anche i docenti si sentono isolati, magari derisi perché non avvezzi alle nuove tecnologie. Stanchi e provati dal lockdown, i professori si stanno rimettendo in gioco. Non è facile.
Il Ministero dell’Istruzione è corso ai ripari e ha stipulato una convenzione con l’Ordine degli Psicologi per portare i professionisti nelle scuole.
A Mestre, intanto, come segnala La Repubblica, è nato un gruppo di auto-aiuto per gli insegnanti in Dad e non solo.
Per Arianna Marfisa Bellini, psicoterapeuta cresciuta alla scuola di Massimo Recalcati, “i professori si sono trovati a giocare su un terreno che non era il loro e nel web perdono comunque di autorevolezza perché la Rete è un luogo di pari grado, dove si perde la disimmetria tra adulti e ragazzi, non c’è più alterità”.
“Abbiamo sempre avuto uno sportello di aiuto psicologico a scuola per i ragazzi e i genitori, lo abbiamo confermato – spiega Lidia Cangemi, preside del liceo Kennedy di Roma – i ragazzi sono quelli che stanno soffrendo di più in questa situazione, è aumentato il loro livello di ansia e di stress”.
La preside è anche counselor, “ci credo in questo tipo di sostegno, serve anche solo per aprirsi nei momenti di difficoltà con un professionista che è fuori dalla scuola”.