Docenti idonei, l’Europa: “Nessun vincolo specifico per la loro assunzione. Le numerose istanze saranno prese in considerazione nel dialogo in corso con l’Italia”

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La Commissione Europea, tramite la responsabile della task-force PNRR Magdalena Morgese Borys, ha aperto alla possibilità di stabilizzare i docenti idonei delle procedure concorsuali PNRR.

In una lettera indirizzata a un docente, Borys ha rassicurato che le numerose istanze pervenute “saranno prese in considerazione nell’ambito del dialogo in corso con le autorità italiane”. L’obiettivo è “incoraggiare miglioramenti in termini di equità, trasparenza ed efficienza delle risorse nell’ambito del processo di assunzione, rispettando sempre i principi di equità e meritocrazia”, ha precisato la Capo unità.

Nessun vincolo specifico per l’assunzione dei docenti idonei

Borys ha chiarito che “non vi sono vincoli specifici all’assunzione di insegnanti attraverso diversi concorsi nel contesto del PNRR”. La Decisione di Esecuzione del Consiglio, che stabilisce i termini dell’accordo sulla base del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi, definisce i requisiti di ammissibilità ma “non impone un sistema di graduatoria unico o un approccio di assunzione per tutti i concorsi”. La Commissione, ha sottolineato Borys, “non ha il potere di vigilare sui meccanismi di competizione interna che rientrano nelle competenze dello Stato membro”.

Le procedure di reclutamento italiane sono processi competitivi

La responsabile della task-force PNRR ha ribadito che le procedure di reclutamento italiane sono “processi competitivi” volti a selezionare i candidati con i punteggi migliori, in linea con il numero di posti disponibili. Pur riconoscendo che i candidati idonei, sebbene abbiano superato la soglia minima, non hanno la garanzia di un impiego immediato, Borys ha assicurato che le preoccupazioni espresse saranno tenute in considerazione nelle trattative in corso con l’Italia. “Le assicuriamo che il Suo riscontro sarà preso in considerazione”, ha concluso Borys.

Assunzioni dei docenti idonei

Più volte il Governo aveva ribadito l’impegno per l’assunzione dei docenti idonei del concorso PNRR 2023. L’obiettivo è integrarli nelle 70.000 assunzioni previste dal Piano entro il 2026, ma l’ostacolo principale rimane la normativa europea, che impone l’accesso al ruolo esclusivamente tramite nuovi concorsi. “L’impegno a modificare le regole europee c’è”, aveva assicurato Valditara in un video messaggio, “e ovviamente sino a quando queste regole non verranno modificate noi dovremo continuare con la procedura concorsuale”.

Il nodo dei docenti idonei del concorso PNRR 2023

Il sistema di reclutamento previsto dal PNRR, basato esclusivamente su nuovi concorsi, esclude di fatto gli idonei del concorso 2023. Pur avendo superato le prove, questi docenti non hanno potuto ottenere l’assunzione a causa del numero limitato di posti e dell’assenza di una graduatoria di merito per gli scorrimenti. Ora, per entrare in ruolo, sono costretti a ripetere l’intero iter concorsuale. Una situazione paradossale che il Ministro Valditara si è impegnato a risolvere, chiedendo maggiore flessibilità alla Commissione Europea.

Dialogo aperto con Bruxelles per una maggiore flessibilità

Valditara aveva ribadito la volontà di assumere i docenti idonei anche durante un recente incontro con i sindacati. Il dialogo con Bruxelles è aperto, con l’obiettivo di ottenere una modifica delle regole sul reclutamento. Si punta a convincere l’Europa a consentire l’assunzione in ruolo di insegnanti che hanno già dimostrato le proprie competenze superando tutte le prove concorsuali. Un’apertura in tal senso da parte della Commissione potrebbe risolvere la questione e consentire l’immissione in ruolo di migliaia di docenti.

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