Docenti idonei del concorso PNRR1: “La morte del merito”. Le ragioni della protesta

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Il 14 marzo 2025, i docenti idonei del concorso PNRR 1 sono scesi in piazza per denunciare la mancata valorizzazione del loro superamento delle prove concorsuali. Attualmente, per aspirare al ruolo, devono ripetere il concorso, senza alcuna garanzia di trasparenza, secondo quanto denunciano, sugli elenchi che permettano di verificare la propria posizione in graduatoria.

Le richieste dei manifestanti

Gli idonei chiedono la pubblicazione di una graduatoria di merito, come già avvenuto per gli Idonei 2020, e il conseguente riconoscimento del diritto al ruolo.

Lo slogan della protesta

Durante la mobilitazione, caratterizzata da epitaffi simbolici sull’Usr di Milano e in altre città, i manifestanti hanno esposto uno slogan forte:
“Nell’anno 2025 si è spento dopo una lunga agonia il merito. La morte è sopraggiunta in seguito ad assenza di trasparenza, pestaggio di competenze, mercificazione della dignità e trauma cronico per ripetuti concorsi.”

Al centro delle critiche anche il Ministro Valditara, per il quale sono state richieste le dimissioni. La protesta, secondo i partecipanti, non si fermerà fino a quando non verranno date risposte concrete.

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