Docenti GaE, non si cambino le regole in corso d’opera: rispettare legge 107, garantire prossime assunzioni, limitare numero assegnazioni provvisorie. Lettera

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Preg.mo Onorevole, gli insegnanti rimasti ancora in GaE dopo il piano assunzionale STRAORDINARIO sancito dalla legge 107 chiedono la salvaguardia dei diritti acquisiti attraverso la scelta di NON presentare la domanda di assunzione FACOLTATIVA dello scorso agosto. 

Preg.mo Onorevole, gli insegnanti rimasti ancora in GaE dopo il piano assunzionale STRAORDINARIO sancito dalla legge 107 chiedono la salvaguardia dei diritti acquisiti attraverso la scelta di NON presentare la domanda di assunzione FACOLTATIVA dello scorso agosto. 

Chiediamo solo che non si cambino le carte in tavola, e che non vengano INGIUSTAMENTE e ILLEGITTIMAMENTE stravolte le regole che hanno determinato le scelte di circa 45.000 precari ancora in GaE!

Nello specifico riteniamo senza dubbio illecite le richieste dei neoassunti in fase C, che conoscevano benissimo il comma 108 e che non erano obbligati a fare domanda.

Sappiamo che stanno facendo leva su parlamentari e sindacati per non abbandonare le sedi loro “provvisoriamente assegnate” (contrariamente a come recita chiaramente il comma 108).

La legge non può, non deve essere cambiata a vantaggio di coloro che, decidendo di presentare domanda di assunzione, hanno accettato FACOLTATIVAMENTE delle regole che ora contestano, regole che ha hanno permesso la loro assunzione e contro le quali, ora, INCOERENTEMENTE ricorrono.

Ricordandovi che molti di noi NON hanno presentato domanda perché IMPOSSIBILITATI a spostarsi. Chiediamo dunque:

1) il rispetto del blocco triennale del trasferimento interprovinciale;

2) mobilità a livello nazionale e rispetto delle regole sancite dalla L.107 riguardanti la mobilità straordinaria;

3)  maggiori garanzie di essere assunti da GaE nei prossimi tre anni (cosa più volte sostenuta dal sottosegretario FARAONE quando prometteva di assumere 57.000 insegnanti da concorso e 30.000 da GaE);

4) che l’organico del potenziamento rimanga tale e che non sottragga i posti che per legge spettano alle GaE; 

5) limitare il numero delle assegnazioni provvisorie per lasciare ai residuali GaE la possibilità di lavorare ancora con le supplenze e gli incarichi annuali.

Si tratta, come potrà vedere, di LEGITTIME ASPETTATIVE basate sul PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO ALLA LEGGE che sarebbe immoralmente violato nel caso in cui la legge non venisse rispettata, costringendoci ad una valanga di RICORSI (perché se avessimo avuto una minima speranza di restare nella nostra provincia la domanda l’avremmo presentata certamente) .

Chiediamo SOLO LA SALVAGUARDIA DEI NOSTRI DIRITTI!
Distinti Saluti.

Stefania Ruggiero.

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