Docenti e presidi aggrediti, è emergenza: già 26 casi da settembre. Il piano di Valditara per combattere la violenza a scuola

WhatsApp
Telegram

Non sembra fermarsi l’emergenza violenza a scuola: ogni mese il bollettino di insegnanti e dirigenti scolastici aggrediti è sempre in attivo. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha più volte sottolineato come la situazione sia grave e che c’è un piano per combattere la violenza a scuola.

” La nostra attenzione si è focalizzata su questo aspetto a partire dall’anno scorso, un periodo in cui la consapevolezza era assai meno diffusa, constatando un’escalation del 111% negli episodi di violenza nei confronti dei docenti da parte dei genitori”, ha detto pochi giorni fa il titolare del dicastero di Viale Trastevere.

“Per ristabilire un clima di reciproco rispetto, è indispensabile innescare un cambiamento profondo nella cultura”, aggiunge.

In particolare, Valditara si è soffermato su alcuni dati: 37 casi di aggressioni nell’ultimo anno scolastico e già 26 da settembre, segno di un continuo aumento del fenomeno.

Gli ultimi episodi

Solo negli ultimi giorni sono diversi gli episodi di cronaca, riportati anche dalla nostra redazione, che hanno visto l’aggressione nei confronti di docenti e dirigenti da parte di genitori.

In provincia di Foggia, un dirigente scolastico è stato aggredito dalla madre di un alunno. Secondo le ricostruzioni, il genitore non riteneva sufficiente la sospensione di cinque giorni disposta dal consiglio di classe nei confronti di un ragazzo che aveva picchiato suo figlio e di un altro che aveva diffuso il video del gesto.

A Taranto il dirigente scolastico di un comprensivo, è stato brutalmente aggredito da un genitore. Quest’ultimo, padre di una studentessa, ha immobilizzato il Dirigente a un polso, lo ha gettato a terra, e lo ha colpito con calci e pugni.

In un Istituto Comprensivo di Reggio Calabria, un uomo di 34 anni è stato convocato dalla scuola per discutere del comportamento problematico del figlio, culminando in un atto di violenza nei confronti dell’insegnante del ragazzo.

La convocazione, come spiegato in precedenza, faceva seguito a un episodio avvenuto durante l’ora di educazione fisica, in cui il figlio dodicenne dell’uomo aveva aggredito un compagno.

Giunto a scuola, il padre ha prontamente identificato il docente responsabile della convocazione e lo ha affrontato con un tono minaccioso. La situazione è rapidamente degenerata: l’uomo ha spintonato l’insegnante contro un muro e lo ha afferrato per il collo, un’azione che trascende ogni accettabile limite di condotta.

E ancora: in provincia di Reggio Calabria, nonno e padre aggrediscono prima avrebbero minacciato la preside, poi avrebbero aggredito anche i Carabinieri intervenuti per sedare gli animi. Il motivo sarebbe da ricondurre un provvedimento disciplinare nei confronti di una ragazzina di 13 anni, sospesa con obbligo di frequenza per inadempienze comportamentali gravi.

Disegno di legge per inasprire le pene contro chi aggredisce gli insegnanti

A proposito di azioni in campo per contrastare la violenza, il Ministro ricorda il disegno di legge che inasprisce le pene nei confronti dei chi aggredisce il personale scolastico.

Dopo la Camera, il provvedimento è in arrivo al Senato. Il disegno di legge propone un incremento significativo delle pene detentive: dagli attuali cinque anni per aggressione, a sette anni e mezzo, e da tre a quattro anni e mezzo per oltraggio. L’inasprimento delle sanzioni rispecchia una risposta diretta ai crescenti episodi di violenza che non solo violano i diritti del personale aggredito, ma minano anche la vita collettiva scolastica.

Importante sottolineare che la legge non tutelerà solo gli insegnanti, ma si estenderà a tutto il personale scolastico, inclusi dirigenti scolastico e personale Ata. Oltre alle misure punitive, la legge prevede anche percorsi formativi di sensibilizzazione e la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico. Tale organo avrà il compito di segnalare casi di violenza, proporre iniziative e redigere report annuali sul fenomeno.

In aggiunta, la legge mira a istituire la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, da celebrarsi ogni anno il 15 dicembre.

TESTO

Tutela in sede civile e penale

Il Ministro Valditara ha più volte, commentando tali episodi di violenza, ricordato la tutela per il personale scolastico aggredito.

La rappresentanza e difesa da parte dell’Avvocatura dello Stato è garantita solo se la posizione del dipendente coincide con quella dell’Amministrazione e non ci sono conflitti di interesse. La difesa del dipendente, in quanto legato all’Amministrazione tramite un rapporto organico, costituisce necessariamente la difesa degli interessi erariali.

Per il personale scolastico, la tutela legale sarà prevista in caso di atti penali evidenti che riguardano l’esercizio delle funzioni lavorative, ma esclusa per fatti che hanno solo rilievo disciplinare. La tutela legale sarà anche applicabile in caso di condotte che possano dar luogo a un risarcimento a titolo di responsabilità civile.

Per attivare il patrocinio erariale, il dipendente deve fare richiesta alla propria Amministrazione, che a sua volta deve inviare la richiesta all’Avvocato Generale dello Stato tramite il Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. Il Dirigente Scolastico riceverà l’istanza del dipendente, che dovrà essere corredata da tutta la documentazione utile, e la inoltrerà al competente Ufficio Scolastico Regionale, che effettuerà una valutazione amministrativa e trasmetterà la documentazione al Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, infine, precisa che la decisione di concedere il patrocinio è dell’Avvocato Generale dello Stato, ma il giudizio sarà seguito dalle Avvocature distrettuali competenti, con cui il dipendente si dovrà rapportare per gli ulteriori sviluppi.

CIRCOLARE [PDF]

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri