Docenti e ATA, presa di servizio dal 1° settembre. Cosa serve, quando si può differire, incompatibilità, secondo lavoro [SPECIALE]

Inizia l’anno scolastico 2022/23: giovedì 1° settembre migliaia di docenti e ATA faranno la presa di servizio nella scuola assegnata a tempo indeterminato o determinato, per assegnazione provvisoria o utilizzazione. Un appuntamento importante sia dal punto di vista simbolico sia dal punto di vista amministrativo.
La presa di servizio deve essere compilata il 1 settembre (data di inizio del nuovo anno scolastico) o comunque il primo giorno in cui si va a scuola, in caso di differimento o ancora il primo giorno utile in caso di nomina dopo il 1° settembre.
In quest’ultimo caso il giorno della presa di servizio è specificatamente indicato nel Decreto dell’Ufficio Scolastico. In caso contrario contattare la scuola di riferimento.
L’USR Piemonte ha pubblicato una specifica nota generale sulla presa di servizio
Chi deve fare la presa di servizio e chi no
Il primo settembre dovranno prendere servizio i docenti:
- neo immessi in ruolo a.s. 2022/23;
- neo immessi in ruolo (su posto comune e di sostegno) dalla procedura straordinaria di cui all’art. 59, comma 4, del DL 73/2021, convertito in legge n. 106/2021; si tratta degli aspiranti che lo scorso anno scolastico sono stati assunti (con contratto al 31/08) da GPS sostegno e GPS posto comune prima fascia e che, nello stesso a.s. 2021/22, hanno superato il periodo di prova e la prova disciplinare, ai fini della nomina in ruolo;
- che hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio di ruolo per l’a.s. 2022/23;
- che hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione per l’a.s. 2022/23;
- che lo scorso anno (2021/22) hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione e che, nel 2022/23, rientrano nella scuola di titolarità;
- che lo scorso anno (2021/22) hanno ottenuto una supplenza ai sensi dell’art. 36 del CCNL 2007 e che, nel 2022/23, rientrano nella scuola di titolarità;
- che rientrano, da aspettative e congedi straordinari (come ad esempio chi rientra dall’aspettativa per motivi familiari/personali o per svolgere un altro lavoro ovvero chi rientra dal congedo per dottorato di ricerca); quindi si tratta di personale che non ha svolto servizio nell’a.s. 2021/22;
- che hanno ottenuto l’incarico finalizzato al ruolo da GPS sostegno prima fascia 2022/23
- che hanno ottenuto l’incarico finalizzato al ruolo da concorso straordinario bis 2022/23
- supplenti al 30/06 o al 31/08 nominati entro il 31 agosto 2022
Quali dati serve avere a portata di mano
Oltre ai dati anagrafici verranno richiesti, i contatti telefonici/e-mail, lo stato civile, la residenza, i titoli di studio posseduti.
Verrà richiesto di sottoscrivere la mancanza di condanne penali o la mancanza di provvedimenti che riguardano misure di sicurezza o di prevenzione, di non essere stati destinatari di condanne di interdizione dai pubblici servizi o di condanne che comportino l’interdizione di contatti diretti e regolari con minori.
Bisognerà sottoscrivere anche una parte relativa alla mancanza di incompatibilità di cui all’art. 508 del D.L.vo n. 297/1994 (per il solo personale docente relativo a lezioni private o a svolgimento di altra professione o di altro incarico pubblico) o dall’art. 53 del D.L.vo n. 165/2001 (relativo a tutto il personale per incarichi di direzione o incarichi diversi da quelli pubblici)
Per la parte prettamente economica viene richiesto il codice IBAN (per i neoassunti o per chi non ha mai lavorato in una scuola) o il numero di partita di spesa fissa (o copia di un cedolino) per chi ha già avuto un contratto nella scuola.
Differimento della presa di servizio
E’ possibile differire la presa di servizio? Per quali motivi? La risposta è fornita nell’annuale circolare sulle supplenze a.s. 2022/23, dove leggiamo quanto segue:
E’ inoltre estesa al personale a tempo determinato la possibilità di differire la presa di servizio per i casi contemplati dalla normativa (a titolo esemplificativo, maternità, malattia, infortunio).
Il differimento della presa di servizio, dunque, è possibile, ricorrendone i previsti motivi, quali ad esempio:
- maternità
- interdizione per gravi complicanze della gestazione
- malattia
- infortunio
N.B. La circolare indica questi motivi a titolo esemplificativo. Questo vuol dire che non sono esaustivi, ossia potrebbero esserci motivi non elencati per i quali sia possibile differire la presa di servizio.
Naturalmente dovrà trattarsi di un “giustificato motivo”, giudizio che spetta al Dirigente Scolastico.
Incompatibilità con altro lavoro
Al momento della sottoscrizione del contratto i docenti assunti in ruolo e quelli destinatari di incarichi di supplenza devono essere svincolati da ulteriori rapporti di lavoro e, infatti, sono tenuti a dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità previste dalla legge ovvero, in caso contrario, a presentare dichiarazione di opzione per il nuovo rapporto di lavoro.
La consulenza
È possibile richiedere consulenza all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Graduatorie di istituto e Supplenze