Docenti e ATA aggrediti, un’emergenza nazionale che non conosce confini: da Nord a Sud 133 casi in un anno. I dati della Polizia

Calci, schiaffi, coltelli, persino pallini di pistola: le scuole italiane, da Nord a Sud, sono sempre più spesso teatro di aggressioni. Vittime non solo gli studenti, ma anche, e in misura crescente, docenti e dirigenti scolastici.
Le motivazioni, spesso futili, come un voto basso o una nota sul registro, sottendono un problema ben più profondo. La richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine all’esterno degli istituti scolastici, soprattutto in alcune zone a rischio, è un segnale d’allarme lanciato da chi vive quotidianamente sotto la minaccia di vessazioni e violenze.
Il dibattito sulla presenza delle forze dell’ordine a scuola è acceso. Come segnala Il Mattino, la portata del fenomeno è stata sottolineata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, che ha denunciato 133 aggressioni fisiche in un solo anno nelle scuole superiori, con conseguente ricorso alle cure ospedaliere per i docenti. “Questi 133 casi non rappresentano il numero totale”, ha dichiarato Pisani, lasciando intendere una realtà ancora più preoccupante, fatta di aggressioni non denunciate o non refertate. Di questi episodi, 70 sono stati commessi da studenti, mentre la restante parte, ancor più gravemente, da genitori. Da allora, non sono stati diffusi aggiornamenti ufficiali, ma le continue notizie di cronaca confermano l’allarmante persistenza del fenomeno.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha promesso il massimo impegno per contrastare ogni forma di violenza nelle scuole, a tutela di studenti e docenti.
A marzo è stato approvata una nuova legge che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico e introduce diverse misure per prevenire la violenza e migliorare la sicurezza nelle scuole. Si tratta di una norma che prevede diverse misure, anche di natura culturale. In primo luogo viene introdotto un’aggravante comune per i reati commessi in danno del personale scolastico. La norma interviene nella fattispecie di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e di oltraggio a pubblico ufficiale, con l’introduzione di specifiche aggravanti di pena per i fatti commessi in danno del personale scolastico.
La nuova legge prevede inoltre, l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, la promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione e l’istituzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico.