Docenti e Ata aggrediti, lo Stato li difenderà in sede civile e penale: ecco come e quando. Indicazioni operative del Ministero. CIRCOLARE [PDF]
In seguito alla nota del Ministro dell’Istruzione e del Merito dell’8 febbraio scorso, a firma del ministro Giuseppe Valditara, il Ministero, con una circolare a firma del capo dipartimento Carmela Palumbo, fornisce le prime indicazioni operative per l’assistenza del personale scolastico vittima di violenza.
A causa degli episodi recenti di violenza nei confronti del personale docente, è importante implementare procedure amministrative per garantire una adeguata assistenza ai dipendenti.
Per questo, sarà possibile ricorrere alla rappresentanza e difesa erariale disciplinata dall’articolo 44 del Regio Decreto n. 1611/1933. Questo articolo prevede che l’Avvocatura dello Stato possa rappresentare e difendere impiegati e agenti delle Amministrazioni dello Stato in giudizi penali e civili che li riguardano per fatti di servizio, su richiesta delle amministrazioni o enti e con l’approvazione dell’Avvocato Generale dello Stato.
Tutela in sede civile e penale
La rappresentanza e difesa da parte dell’Avvocatura dello Stato è garantita solo se la posizione del dipendente coincide con quella dell’Amministrazione e non ci sono conflitti di interesse. La difesa del dipendente, in quanto legato all’Amministrazione tramite un rapporto organico, costituisce necessariamente la difesa degli interessi erariali.
Per il personale scolastico, la tutela legale sarà prevista in caso di atti penali evidenti che riguardano l’esercizio delle funzioni lavorative, ma esclusa per fatti che hanno solo rilievo disciplinare. La tutela legale sarà anche applicabile in caso di condotte che possano dar luogo a un risarcimento a titolo di responsabilità civile.
Per attivare il patrocinio erariale, il dipendente deve fare richiesta alla propria Amministrazione, che a sua volta deve inviare la richiesta all’Avvocato Generale dello Stato tramite il Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. Il Dirigente Scolastico riceverà l’istanza del dipendente, che dovrà essere corredata da tutta la documentazione utile, e la inoltrerà al competente Ufficio Scolastico Regionale, che effettuerà una valutazione amministrativa e trasmetterà la documentazione al Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, infine, precisa che la decisione di concedere il patrocinio è dell’Avvocato Generale dello Stato, ma il giudizio sarà seguito dalle Avvocature distrettuali competenti, con cui il dipendente si dovrà rapportare per gli ulteriori sviluppi.