Docenti specializzati estero, Valditara: “Circa 14mila istanze, già data risposta a 1500. Titolo legittimo conseguito in Spagna o Romania ha lo stesso valore che in Italia”
Durante l’audizione presso la Commissione Cultura della Camera sul Decreto Scuola (DL 71/2024), il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affrontato la complessa situazione dei docenti di sostegno abilitati all’estero, delineando le azioni intraprese e le sfide future.
Valditara ha iniziato fornendo un quadro della situazione attuale: “Con CIMEA noi siamo riusciti a rispondere a 1500 istanze, 4000 provvedimenti sono già pronti e stanno aspettando il riconoscimento da parte del MUR, stanno aspettando quindi un provvedimento definitivo da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. Quindi complessivamente sono 5500 su un totale di circa 14000.”
Il Ministro ha poi sottolineato l’importanza di una recente sentenza del Consiglio di Stato che impone di considerare le normative europee: “L’Europa non è che possa essere presa in considerazione solo quando ci fa comodo, l’Europa deve essere presa in considerazione sempre. E l’Europa ci dice che i titoli conseguiti in Spagna o in Romania, se sono stati conseguiti presso università legittimate a erogarli, hanno lo stesso valore dei titoli conseguiti in Italia.”
Tuttavia, Valditara ha evidenziato una peculiarità del sistema italiano riguardo ai docenti di sostegno: “L’intervento di INDIRE è un intervento per consentire una specializzazione ulteriore che, a nostro avviso, manca nelle università straniere, perché il docente di sostegno è una peculiarità del sistema italiano.”
Per risolvere questa situazione, il Ministero sta implementando una strategia che mira a conciliare il riconoscimento dei titoli esteri con le esigenze specifiche del sistema scolastico italiano: “Noi sostanzialmente chiediamo di arricchire il percorso di specializzazione sul sostegno passando attraverso INDIRE. Ma in questo modo riteniamo di poter risolvere un problema che il Consiglio di Stato ci obbliga a definire rapidamente ed una volta per tutte.”
Emendamento al Lega al Decreto Scuola
E su questo c’è anche da segnalare l’emendamento da parte della Lega, prima firmataria Giovanna Miele, riguardante coloro che si sono specializzati all’estero.
Al comma 1, sostituire le parole: una qualifica professionale o un titolo di formazione di cui all’articolo 4, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, ammissibile in base ai criteri stabiliti dal decreto di cui al comma 3 con le seguenti: un titolo di specializzazione sul sostegno e sopprimere la parola: amministrativo
Conseguentemente:
a) dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. Il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, ivi compreso quello conseguito ai sensi del presente articolo, è valido anche ai fini del consolidamento della posizione eventualmente acquisita, nell’ambito delle procedure volte alla stipula di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, con riserva di riconoscimento del titolo di specializzazione conseguito all’estero di cui al comma 1;
b) al comma 3, primo periodo, sopprimere le parole: i corrispondenti requisiti di qualità, nonché.
Tutti i contenuti del decreto
Formazione dei docenti di sostegno
Fino al 31 dicembre 2025, oltre ai normali percorsi di specializzazione sul sostegno, sarà possibile conseguire la specializzazione attraverso corsi di formazione attivati dall’INDIRE della durata di almeno 30 crediti formativi. Potranno accedervi gli aspiranti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni. I costi saranno a carico dei partecipanti.
Continuità didattica sul sostegno
Per agevolare la continuità, il dirigente scolastico potrà proporre ai docenti specializzati e non specializzati che abbiano svolto servizio sul sostegno la conferma con precedenza assoluta sulla stessa cattedra dell’anno precedente.
Tutela dei diritti
Saranno avviate attività di sperimentazione del nuovo decreto sulla disabilità in 9 province italiane, con la partecipazione dei docenti referenti per il sostegno.
Integrazione alunni stranieri
Dal 2025/26 potranno essere assegnati docenti per l’insegnamento dell’italiano nelle classi con almeno il 20% di studenti stranieri neoarrivati. Le scuole potranno stipulare accordi con i CPIA per l’accertamento delle competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni stranieri.
Valutazione dei dirigenti scolastici
Viene finalmente introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il doveroso coinvolgimento dei sindacati.
Mobilità dirigenti scolastici
Si introduce una norma transitoria, valevole solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.