Docenti di sostegno precari, Anief: c’è da vergognarsi, in Sicilia quasi la metà delle cattedre a supplenti annuali fino al 30 giugno

Aumentano le cattedre di sostegno affidate al personale precario: lo ha sancito il nuovo focus del Ministero dell’Istruzione, pubblicato in questi giorni, incentrato sui dati sugli alunni disabilità frequentanti le scuole italiane di ogni grado di istruzione – statali, paritarie e non paritarie -, dal quale risulta nel 2020/2021 dei 184.405 docenti per il sostegno, 80.672 hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato e 103.733 un contratto a tempo determinato.
Il Ministero ha comunicato che “la quota di insegnanti per il sostegno a tempo indeterminato sul totale dei docenti per il sostegno è pari al 43,7%; nell’anno scolastico 2001/2002 tale rapporto si attestava sul 60,8%”. La situazione è preoccupante. Anche a livello regionale. L’Ufficio scolastico regionale Sicilia ha oggi comunicato che aumentano i posti in deroga, assegnati fino al 30 giugno: a fronte di 24.755 posti in organico, ben 11.618 risultano in deroga e quindi assegnati ai precari, spesso anche non specializzati.
Anief rilancia, a questo proposito, la propria proposta per superare questa situazione intollerabile sul sostegno ed in generale riguardo il precariato scolastico che continua ad essere contrassegnato da numeri da record: “Con la nuova legislatura – dice Marcello Pacifico, presidente Anief – bisogna introdurre con celerità una nuova fase transitoria per la gestione del precariato. Per il sostegno è chiaro che vanno cancellati tutti i posti in deroga e specializzati senza limiti tutti coloro che chiedono di frequentare i corsi di didattica speciale. Inoltre, occorre prevedere l’assorbimento delle graduatorie ad esaurimento ed elenchi aggiuntivi specializzati su sostegno e delle graduatorie di merito dei concorsi con assegnazione dei ruoli. Come pure si deve introdurre l’estensione del reclutamento alla prima Fascia Gps, senza limitazioni sulla valutazione del servizio, con conferma delle maestre con diploma magistrale licenziate e alla seconda fascia con conferma del ruolo dietro valutazione positiva dell’anno di formazione universitaria/Tfa sostegno cui essere ammessi in sovrannumero se sprovvisti di abilitazione o specializzazione. Non c’è tempo da perdere”, conclude Pacifico.
Per dare risposte immediate alla drammatica la situazione sul sostegno agli alunni disabili e alle restrizioni imposte alle scuole dagli Uffici scolastici, che danno agli istituti docenti a tempo determinato e un numero ridotto di ore di didattica speciale, Anief invita famiglie, docenti e dirigenti scolastici a presentare ricorsi gratuiti, sinora tutti sistematicamente vinti.