Docenti di sostegno: “I percorsi realizzati da Indire sono un’opportunità per valorizzare l’esperienza”

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Un gruppo di docenti di sostegno non specializzati, riuniti sotto la sigla “Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE”, interviene nel dibattito sui corsi INDIRE, difendendone la validità.

In una lettera aperta ai colleghi specializzati tramite TFA sostegno, il gruppo sottolinea l’importanza di valorizzare l’esperienza sul campo, maturata a contatto con gli studenti disabili e le loro famiglie. “Spesso ci siamo trovati a supportare colleghi specializzati, ma privi di esperienza pratica, nell’affrontare le complessità della realtà scolastica, si legge nella lettera.

I docenti di sostegno non specializzati rivendicano il riconoscimento delle competenze acquisite in anni di lavoro, competenze che, a loro avviso, vanno ben oltre quanto appreso nei moduli pratici del TFA sostegno

Il gruppo contesta inoltre il meccanismo delle graduatorie, che spesso penalizza i docenti non specializzati, nonostante la loro esperienza consolidata. “Troviamo scorretto essere superati in graduatoria da colleghi senza esperienza, che poi si rivolgono a noi per gestire situazioni complesse”, affermano i docenti.

Il corso INDIRE, concludono, rappresenta un’opportunità per riequilibrare il sistema, riconoscendo il valore dell’esperienza pratica e promuovendo una maggiore equità tra i docenti di sostegno.

La lettera si conclude con un appello alla comprensione e al dialogo, ribadendo che l’obiettivo non è sminuire il percorso TFA sostegno, ma garantire pari dignità e riconoscimento a chi ha dedicato anni al sostegno e all’inclusione scolastica.

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