Docenti di sostegno, 3/4 sono precari: oggi manifestazione davanti al MIM. La Uil Scuola propone graduatorie nazionali di specializzati

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Questo pomeriggio davanti al Ministero dell’istruzione e del merito docenti di sostegno, famiglie e sindacati uniti per chiedere soluzioni. Insegnanti specializzati e stabili per una vera inclusione scolastica degli alunni con disabilità: queste le richieste.

“Un’inclusione scolastica di qualità esige che si affronti il problema del precariato che, interessando i tre quarti degli insegnanti di sostegno, fa mancare la continuità didattica proprio a quei ragazzi che ne hanno maggiormente bisogno” afferma Valentina Grippo, deputata di Azione e vicepresidente della Commissione scuola alla Camera.

“La manifestazione di oggi punta a far emergere la necessità di stabilizzare i docenti di sostegno, convertendo le attuali decine di migliaia di posti ‘in deroga’ in posti di diritto, e di assicurare, nel contempo, che a coprire tali posti siano chiamati professionisti adeguatamente formati, in possesso delle competenze necessarie a dare risposte qualificate agli alunni con particolari esigenze per l’apprendimento e la socializzazione” aggiunge in una nota la deputata.

La Cisl Scuola ricorda che i posti di sostegno in organico di diritto sono 126.000 circa, “numeri che si raddoppiano sul fatto”.

Il Ministro Valditara ha promesso che l’obiettivo è proprio quello “di incrementare il numero di docenti specializzati per poi trasformare gradualmente i posti in deroga in posti di organico di diritto procedendo così ad assunzioni a tempo indeterminato”. Richiesta ribattuta dai sindacati, che hanno accolto favorevolmente le parole del Ministro.

“Sul sostegno il Ministero dell’Istruzione e del Merito sembra finalmente seguire la storica proposta dell’Anief: cancellare i posti in deroga dei docenti e fare spazio solo a contingenti composti da organici di diritto” dichiara Marcello Pacifico.

Molto importante anche per lo Snals appare “l’apertura del titolare del Dicastero dell’Istruzione per la riconduzione all’organico di diritto dei posti assegnati in deroga per i posti di sostegno, attraverso la formazione di un adeguato numero di specializzati”.

“Tutte le alunne e gli alunni, ancor più quelli con disabilità, hanno diritto a percorsi scolastici di alto livello”, scrive la Flc Cgil presente alla manifestazione di oggi con Uil Scuola Rua e Gilda.

“Sarebbe opportuno convertire il più possibile i posti di fatto che intervengono in deroga in posti di diritto su cui assumere stabilmente in ruolo poiché ad oggi i 3/4 dei docenti specializzati sono precari”, si legge in una nota della Gilda.

La proposta della Uil Scuola Rua

La Uil Scuola Rua, particolarmente critica sulle riforme sul sostegno, propone una soluzione per avere in cattedra docenti specializzati ed evitare le supplenze da II fascia e graduatorie incrociate.

“Gli Uffici scolastici provinciali, una volta esaurita la prima fascia della propria provincia, devono adottare soluzioni efficaci per assumere insegnanti specializzati da altre province, prima di passare a nominare da seconda fascia o da graduatorie incrociate” ha spiegato la Federazione a Orizzonte Scuola.

Il percorso da seguire per la Uil Scuola Rua è il seguente:

• L’adozione della mini-call veloce per assegnare in modo obiettivo e trasparente gli incarichi a tempo determinato per i posti residuali di sostegno. Soluzione già praticata per i contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo.
• La creazione di graduatorie nazionali per gli insegnanti di sostegno, con la possibilità di indicare preferenze su base nazionale.
• Concedere agli insegnanti specializzati su uno specifico grado di scuola di produrre domanda su posti di sostegno in altri gradi di scuola qualora siano esauriti i docenti specializzati.

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