Docenti di ruolo ingabbiati: un concorso già vinto, chiediamo di poterci abilitare per altro grado. Lettera

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Da Stefania Conte, Palermo Coordinamento docenti di ruolo ingabbiati – Insegno da circa 25 anni metà degli anni che ho. Potrei scrivere un libro, anzi forse un giorno lo farò. Raccontare fatti di vita quotidiana , aneddoti intrisi di emozioni è ciò che va trasmesso come un grande testamento , un capitale dove attingere dalle storie più autentiche, più belle perché i protagonisti sono i bambini.

Mi piacerebbe che a raccontare della scuola fossero proprio loro i bambini, che riescono sempre in modo spontaneo, genuino e diretto a fare un analisi dettagliata di ciò che va bene , che va male e di come si potrebbe fare meglio.

Se si vuole cambiare la scuola, migliorarla e renderla più interessante bisognerebbe chiedere a loro e anche un ministro dell’ istruzione e i suoi collaboratori ne avrebbero grande giovamento.
Chi sta fuori dalla scuola può avere un idea astratta, ma è solo vivendola, intervistando bambini, genitori, insegnanti e i vari collaboratori scolastici che si può davvero pensare di ricostruire la nostra scuola per renderla più accogliente.

Il ministro parla di docente tutor, di orientare e di accompagnare e su questo ha centrato .

Ma se si continuerà a scegliere, senza interpellare tutti i veri protagonisti della scuola ,anche lui fallirà e ciò che viene pensato come un grande progetto avrà solo un successo temporaneo destinato a finire.

Ciò che ha successo nasce sempre da una grande motivazione, passione e determinazione.

Continuo a scrivere e a fare richieste perche credo fermamente in ciò che scrivo e sono del parere che chi persevera prima o poi l avrà vinta soprattutto se chiede con buone e sincere intenzioni.
Per migliorare la scuola c è un modo solo, ripeto, interrogare, dare voce ai diversi protagonisti e cogliere in loro la voglia di investire per poter raccogliere i frutti domani.

Mi faccio portavoce di un numeroso gruppo di docenti ingabbiati di ruolo che desiderano continuare a spendersi per la scuola , che hanno ancora sogni e desideri nonostante le istituzioni li hanno spesso delusi .

Chiediamo a gran voce che poiché abbiamo esperienza in campo,poiché abbiamo già vinto un concorso per la scuola, poiché abbiamo già via anche maturato competenze pedagogiche relazionali , ci venga data l opportunità di accedere ad altro grado scolastico attraverso dei percorsi che ci permettano di avere altra abilitazione. Chiediamo di continuare a formarci e di poterci continuare a spendere per ciò per cui abbiamo raccolto tanti titoli, come le figurine di un album che sente il bisogno di essere riaperto.

Viviamo in una società sempre più liquida, dove tutto è sempre più precario , noi abbiamo maturato nel tempo un ruolo che ci ha permesso di solidificare e di approfondire conoscenze che sono divenute competenze.

Vi chiediamo di attingere da questo patrimonio, per poter fare realizzare i nostri sogni a beneficio degli studenti.

Docenti realizzati e motivati sono coloro che sono appassionati e riescono a tirar fuori il meglio.

Non vi stiamo chiedendo che ci venga regalata un altra abilitazione, ma vi stiamo proponendo di darci la possibilità di frequentare dei corsi per poter fare degli esami finali che ci permettano di raggiungere altri traguardi.

Nel passato i “Pas” , sono stati fatti e noi docenti di ruolo vi riproviamo di riconsiderarli.

Io sono una docente di Palermo, dove spesso la mia città salta all occhio per dei grandi titoloni non sempre incoraggianti, ma mi piacerebbe che si potesse parlare anche di quanta buona scuola esista, anche attraverso quei docenti determinati che non smettono di sognare e di credere che nonostante tutto qualcosa può sempre cambiare.

Io ci credo ancora!

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