Docenti di musica precarie, gliele cantano di santa ragione
Alcune docenti di musica precarie le hanno cantate proprio di santa ragione. E non è solo un modo di dire.
Professoresse in lotta da una vita per il contratto a tempo indeterminato hanno intonato canti per richiamare l’attenzione di alcuni passanti. Ed essendo docenti di musica, si può comprendere il modo scelto per manifestare in maniera pacifica e altrettanto attraente contro il precariato.
Il concerto straordinario e fuori programma è stato organizzato alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze e ha attirato l’attenzione della redazione de La Nazione.
L’idea di protestare a suon di musica è venuta a un’associazione di insegnanti, ‘Noi scuola’, presieduta da Valerio Cai che ha detto: “Un modo per mettere in risalto la condizione dei tanti precari della scuola. Docenti che chissà mai quando potranno sperare in una stabilizzazione. Il guaio è che il ‘decreto dignità’ parla di posto fisso dopo due anni, ma non per gli statali”.
Le professoresse (anche a nome dei colleghi) chiedono la costituzione di graduatorie provinciali permanenti a scorrimento per l’immissione in ruolo e per gli incarichi annuali e hanno rivendicato il “diritto di essere pagati come i docenti di ruolo e come i colleghi precari di religione”.