Docenti concorso straordinario bis, cosa può o deve fare chi ha avuto la fortuna di rimanere nella cattedra della supplenza nel 2022/23

Docenti assunti da concorso straordinario bis nell’anno scolastico 2022/23: per tanti di loro si conclude il percorso che dal 1° settembre 2023 li porterà a diventare docenti a tempo indeterminato. Tra di loro vi sono però situazioni diverse: c’è chi ha già svolto servizio nella sede assegnata, chi invece è rimasto nella sede della supplenza e chi è diventato sovrannumerario e dovrà spostarsi a livello provinciale.
Docenti già assunti nella loro sede di servizio con vincolo triennale
I docenti assunti tramite concorso straordinario-bis considerato che saranno assunti in ruolo nell’a.s. 2023/24 sono soggetti al vincolo di permanenza triennale nella scuola di assunzione disposto dal DL 44/2023. Quanto all’anno da cui parte il suddetto triennio, per i docenti in esame, stando alla disposizione letterale del testo, sembrerebbe dover partire dall’anno in cui svolgono l’anno di prova, sebbene siano ancora assunti a tempo determinato:
Il docente è tenuto a rimanere nella predetta istituzione scolastica, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per non meno di tre anni, compreso il periodo di prova …”
Ma di questo si ricomincerà a parlare in sede di rinnovo contratto mobilità.
Docenti già assunti nella sede di servizio ma perdenti posto
Si è verificato in alcuni casi che i docenti assunti su posto accantonato da concorso straordinario bis perdano il posto a causa della contrazione di organico. In questo caso avranno (o hanno avuto con le operazioni di mobilità) un’altra sede a livello provinciale.
Docenti che hanno svolto servizio nell’anno scolastico 2022/23 nella sede della supplenza
C’è poi il terzo caso, quello in cui alcuni docenti hanno avuto il posto assegnato dalla procedura concorsuale dopo il 1° settembre a causa dei ritardi nell’espletamento del concorso. Nel frattempo questi docenti avevano avuto assegnata una supplenza per il 2022/23.
Alcuni Uffici Scolastici (vedi Piemonte) hanno permesso ad alcuni docenti di svolgere l’anno di prova e formazione nella sede della supplenza, ricorrendo le condizioni.
Questi docenti però hanno avuto una deroga esclusivamente per l’anno scolastico 2022/23. La sede in cui dovrebbero assumere servizio dal 1° settembre 2023 sarebbe quella assegnata dalla procedura concorsuale.
Non conta infatti che nella scuola della supplenza il posto sia ancora libero. Questi docenti infatti hanno dei posti accantonati che non sono stati assegnati per la mobilità e che non saranno utilizzati per le immissioni in ruolo 2023/24.
Domanda di assegnazione provvisoria
L’intesa stipulata lo scorso 12 giugno tra sindacati e Ministero ha però introdotto un’importante novità. Anche i docenti assunti da concorso straordinario bis, purché abbiano completato o siano in procinto di completare l’anno di prova e formazione, possono presentare domanda di assegnazione provvisoria anche interprovinciale per l’anno scolastico 2023/24.
Quindi è possibile che qualcuno di questi docenti si veda assegnata nuovamente la sede della supplenza, questa volta con assegnazione provvisoria. O che non arrivi mai al posto non desiderato assegnato dalla procedura concorsuale perchè ottiene assegnazione provvisoria in altra sede più gradita.
Ricordiamo che per richiedere l’assegnazione provvisoria devono ricorrere determinati motivi.
La consulenza
E’ possibile inviare un quesito a [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).