Docenti supplenti sostegno: riconferma sullo stesso posto, scorrimento GPS per il ruolo, percorsi per la specializzazione. Da maggio nuove opportunità

L’anno scolastico sta per volgere al termine, ma al contrario la procedura per la nomina degli insegnanti di sostegno per il prossimo anno sta per entrare nel vivo. Si tratta di un argomento che ha suscitato un acceso dibattito negli ultimi mesi, specialmente dopo l’approvazione del decreto ministeriale 32/2025, che ha introdotto una significativa novità nell’attribuzione delle supplenze su posti di sostegno per l’anno scolastico 2025/26, sulla base di quanto disposto dal DL n.71/2024 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.
Come richiedere la continuità didattica con il docente di sostegno
Nel mese di maggio si attivano, infatti, le procedure utili ai fini della continuità didattica e per ottenere la conferma del docente supplente di sostegno anche per l’anno scolastico 2025/2026. Questa possibilità riguarda coloro che abbiano svolto, nell’anno in corso, una supplenza annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Il primo passaggio di questa procedura, che coinvolge molteplici figure del mondo della scuola, comincia dalla famiglia dell’alunno con disabilità che può inoltrare entro il 31 maggio 2025 una richiesta formale al dirigente scolastico per chiedere la continuità didattica con lo stesso docente. Affinché la procedura sia attivata, non è necessario conoscere il parere del docente, ma questi potrà far pervenire la sua eventuale disponibilità in una fase successiva.
Nello specifico, la richiesta viene inviata al dirigente scolastico, il quale è chiamato a valutare le condizioni per procedere all’eventuale conferma del docente. In questa fase è richiesto che il dirigente chiami in causa anche il Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) con riferimento alla situazione dell’alunno e della classe. Ultimato questo passaggio, il dirigente scolastico deve provvedere entro il 15 giugno ad inviare all’Ufficio scolastico territorialmente competente:
- La richiesta della famiglia relativa al desiderio di confermare il docente di sostegno
- Il documento relativo alla sussistenza delle condizioni che giustificano la conferma dell’insegnante
- L’avvenuta notifica dell’esito della valutazione sia al docente che alla famiglia
I destinatari delle misure introdotte dal d.m. 32/2025
Dopo il 15 giugno il docente potrà ribadire la propria disponibilità ad essere confermato sullo stesso posto, attraverso la compilazione della domanda finalizzata all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026 (le 150 preferenze), che solitamente è prevista nel periodo estivo, prima dell’avvio della mini-call veloce.
Solo dopo le nomine a tempo indeterminato, ad agosto, l’Ufficio scolastico provvederà a verificare eventuali disponibilità e ad effettuare la conferma entro il 31 agosto 2025 dei supplenti su posti di sostegno che partecipano a questa procedura.
Secondo le indicazioni contenute nell’art.3 del d.m. 32/2025, sono 3 le tipologie di destinatari di questo decreto:
- I docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità
- I docenti privi del titolo di sostegno ma che abbiano svolto servizio su posto di sostegno nell’a.s. 2024/2025 nominati da seconda fascia GPS
- I docenti privi del titolo di sostegno ma nominati da graduatorie incrociate
Posizioni a confronto tra sindacati e famiglie
Diverse sigle sindacali, come FLC-CGIL, Gilda, ANIEF e UIL, hanno presentato un ricorso al TAR e contestato il metodo di conferma del docente di sostegno indicato dal d.m. 32/2025, poiché violerebbe il principio di trasparenza nelle procedure di reclutamento e snaturerebbe il ruolo del docente di sostegno, da considerare come una figura integrata nella classe e nel sistema scuola anziché essere customizzato sul singolo alunno.
Altre sigle non legate al mondo sindacale e che si sono fatte portavoce dei diritti delle famiglie, come CONFAD, FISH e MOIGE, hanno invece puntato l’attenzione sui reali diritti degli studenti affetti da disabilità e delle loro famiglie.
Inserimento negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS e ruolo
La procedura per l’eventuale conferma del docente di sostegno s’intreccia con altre misure che riguardano anch’esse gli insegnanti di sostegno.
Nel 2025 è prevista la costituzione di un elenco aggiuntivo alla prima fascia delle GPS per i docenti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito entro il 30 giugno 2025. La domanda andava inoltrata entro il 29 aprile e presentata anche con riserva da parte di chi non aveva ancora concluso il percorso TFA sostegno ma prevede di farlo nei tempi stabiliti.
Lo scioglimento della riserva è previsto tra il 16 giugno e il 3 luglio 2025, tramite una funzione attiva su Istanze online. In tale fase si dovrà completare la sezione relativa al titolo di specializzazione, indicando i dati di conseguimento e l’ente formatore. È importante ricordare che il punteggio aggiuntivo non sarà attribuito automaticamente, ma va richiesto espressamente.
La prima fascia GPS e l’elenco aggiuntivo saranno utilizzati, anche per il 2025/26 (oltre alle normali supplenze al 31 agosto o 30 giugno) per gli incarichi finalizzati al ruolo, di cui al DM n. 111/2024, in caso ci siano posti residui dopo la fase ordinaria delle immissioni in ruolo (GaE e vincitori concorso).
Gli aspiranti in prima fascia GPS ed elenco aggiuntivo possono altresì partecipare alla mini call veloce, qualora dovesse svolgersi per ulteriori posti che non è stato possibile assegnare a livello provinciale.
La procedura di conferma dei docenti di sostegno non ostacola e non toglie alcun diritto alla nomina per il ruolo, che dovrà avvenire prima delle supplenze e quindi prima della conferma della supplenza del 2024/25.
Corsi di specializzazione straordinari per docenti di sostegno
A tenere banco in questi giorni sono anche i corsi di specializzazione indetti in via straordinaria e transitoria fino al 31 dicembre 2025, per docenti di sostegno sotto la gestione di INDIRE, Università o in collaborazione tra i due enti.
Con i recenti decreti ministeriali approvati alla fine di aprile, il n. 77 e il n. 75, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha voluto indicare la procedura che consentirà a chi ha conseguito un titolo di specializzazione su sostegno all’estero di veder riconosciuto tale titolo anche in Italia (d.i. 77/2025) dopo aver frequentato un corso finalizzato al conseguimento di 48 crediti formativi o 36, a seconda che il candidato abbia già svolto un tirocinio oppure no.
Il d.m. 75/2025, invece, si rivolge a quegli insegnanti di sostegno in possesso del titolo di accesso per il grado di riferimento e che abbiano svolto 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni, anche non continuativi. Per loro, i corsi abilitanti straordinari attivati dal Ministero prevedono il conseguimento di 40 crediti formativi da espletare in almeno 4 mesi di lezioni.
TFA Sostegno
Da avviare anche la procedura ordinaria relativa al TFA sostegno X ciclo, riconfermata dal Ministro Valditara, ma ancora non bandita. In questo caso la procedura è aperta anche a chi non vanta ancora nessun anno di servizio su posto di sostegno ma vuole conseguire il titolo di specializzazione.