Docenti all’estero, presto al via le selezioni: criteri di selezione e requisiti. Le info utili
Il Ministero degli Esteri ha avviato le procedure per la selezione del personale docente destinato alle scuole italiane all’estero per l’anno scolastico 2025/2026.
L’informativa, inviata alle organizzazioni sindacali, riguarda le graduatorie esaurite o in via di esaurimento. Bisogna attendere la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, prevista per il mese di gennaio.
La selezione, aperta al personale docente a tempo indeterminato, richiede un’esperienza di almeno tre anni di servizio effettivo in Italia dopo il periodo di prova. Per l’insegnamento della lingua e cultura italiana nelle Sezioni di scuola italiana all’estero presso le scuole di livello primario, possono candidarsi i docenti di scuola primaria.
Requisiti e criteri
Il bando prevede requisiti specifici per l’ammissione. È necessario possedere una certificazione linguistica di livello B2 o superiore, rilasciata da enti certificatori riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la lingua del Paese di destinazione. Il possesso di una laurea quadriennale o specialistica/magistrale con almeno 36 CFU nella lingua straniera è considerato equivalente al livello C1. Richiesta anche la partecipazione ad almeno 25 ore di formazione su tematiche di intercultura e internazionalizzazione, organizzate da enti accreditati dal Ministero.
Sono esclusi dalla selezione i docenti che abbiano già svolto più di un mandato all’estero, un mandato superiore a sei anni, o che non possano garantire una permanenza all’estero di sei anni scolastici a partire dal 2025/2026. Inoltre, non possono partecipare coloro che attualmente prestano servizio all’estero e i docenti restituiti in passato per incompatibilità di permanenza nella sede per ragioni imputabili all’interessato.
Disposizioni per il sostegno e le Scuole Europee
Per le attività di sostegno, oltre ai requisiti generali, è necessaria la specializzazione sul sostegno. I docenti titolari su posto di sostegno non possono partecipare per posti comuni. Le disposizioni si applicano, ove compatibili, anche al personale in servizio presso le Scuole Europee. Infine, non possono partecipare coloro che hanno subito provvedimenti disciplinari superiori alla censura senza aver ottenuto la riabilitazione.
I sindacati hanno diffuso quali dovrebbero essere le classi di concorso interessate