Docenti aggrediti, Confil: “Bene Valditara su voto in condotta e parte civile in difesa degli insegnanti. Occorre contestare culpa in educando”

“In merito ai recenti episodi di violenza nei confronti del personale scolastico, il Sindacato Confil esprime profonda preoccupazione per la deriva alla quale stiamo assistendo. Preoccupazione esternata fin dallo scorso mese di luglio quando, chiamati dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati in audizione, relativamente alla proposta di legge del deputato Rossano Sasso, testimoniammo come ormai l’emergenza violenza a scuola stesse rapidamente espandendosi su tutto il territorio nazionale”.
“Inasprire le pene come vorrebbe Sasso è certamente uno strumento importante per ridare dignità e rispetto professionale alla categoria docente, su questo la Confil non ha dubbi, ma molto si deve fare anche sotto l’aspetto educativo e della prevenzione”, si legge in una nota del sindacato diretto da Emanuela Sierri.
“Una considerazione infine sull’alleanza scuola-famiglia: è chiaro che questa va in frantumi quando un genitore aggredisce e picchia una maestra e in certi casi qualche genitore dovrebbe anche rispondere di “culpa in educando”, quando i propri figli si rendono protagonisti di gesti sconsiderati. Apprezziamo infine le iniziative prese dal Ministro Valditara, soprattutto quando ipotizza la difesa dei docenti da parte dello Stato e la costituzione di parte civile del Ministero dell’Istruzione e del Merito quando un lavoratore subisce un’aggressione. Gli insegnanti sono stanchi di essere maltrattati, bisogna restituire l’autorevolezza che meritano“, conclude la nota.