Docenti abilitati all’estero in GPS prima fascia con riserva sono 11mila: il numero più alto in Sicilia, Calabria, Lombardia, Puglia e per la secondaria secondo grado

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Sono 11.194 i docenti che hanno richiesto il riconoscimento del titolo di cui 11.075 sono inseriti con riserva nella prima fascia delle GPS. Ieri si è svolto un incontro al Ministero per discutere nuovamente delle problematiche relative al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, per i quali l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 non consente di stipulare contratti fino al totale riconoscimento. La procedura da attivare in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato del 29 dicembre 2022 è lunga e complessa e potrebbe richiedere molti mesi. Il Ministero è alla ricerca di una soluzione, che potrebbe inserire in un decreto legge di prossima attivazione.

Il numero dei docenti coinvolti

Il sindacato UIL Scuola RUA riporta i numeri del personale coinvolto: sono in totale 11.194 i docenti che hanno richiesto il riconoscimento del titolo di cui 11.075 sono inseriti con riserva nella I fascia delle GPS.

Le regioni con più docenti inseriti con riserva nelle GPS e in attesa di convalida del titolo sono

Del totale delle domande presentate 8.579 sono sul sostegno (di cui per la maggior parte sul II grado – 6.112) e 2.615 su posto comune (di cui per la maggior parte sul II grado – 1.932).

La soluzione proposta dal Ministero

“Il Ministero – prosegue il sindacato Uil Scuola Rua – sarebbe pronto alla richiesta di un intervento legislativo che dovrà permettere ai docenti inseriti con riserva e in attesa di riconoscimento del titolo estero di accettare sì un incarico di supplenza, ma solo in coda rispetto a coloro che sono già inseriti a pieno titolo in quanto abilitati e specializzati in Italia o che conseguiranno il titolo entro giugno 2023 (es. a seguito del VII ciclo del TFA sostegno). Sarà anche precisato che fino allo scioglimento della riserva non sarà possibile aspirare ad eventuali incarichi finalizzati al ruolo”.

Pertanto i docenti già inseriti in prima fascia con riserva in base all’OM n. 112 del 6 maggio 2022 ma senza possibilità di incarichi sarebbero spostati in coda a prima fascia GPS già costituita per il biennio 2022/24 e agli elenchi aggiuntivi alla prima fascia previsti dall’art. 10 dell’ordinanza, in cui si inseriscono i docenti in possesso di abilitazione e/o specializzazione da conseguire entro il 30 giugno 2023.

Questa soluzione supera la prima proposta del Ministero, presentata ai sindacati lo scorso 28 marzo, che prevedeva la modifica dell’OM n. 112 con la possibilità di permettere la stipula dei contratti con riserva e l’eventuale rescissione in caso di esito negativo.

Quanto tempo per concludere l’iter di riconoscimento del titolo estero?

Il problema rimane il tempo occorrente per il riconoscimento del titolo estero.

La priorità – scrive la Uil Scuola Rua – è concludere velocemente le procedure di riconoscimento dei titoli esteri entro l’inizio del prossimo anno scolastico e nello stesso tempo ampliare la platea degli specializzati sul sostegno in Italia Riconoscimento Abilitazione estera, D’Aprile (Uil Scuola Rua): “La situazione resta complessa, eliminare numero chiuso a TFA sostegno

Inoltre- conclude il sindacato – anche con un eventuale intervento legislativo bisognerà considerare i docenti inseriti in II fascia delle GPS con esperienza almeno triennale sul sostegno.

Probabilmente nel decreto legge di prossima emanazione sarà prevista la costituzione di una struttura specializzata con un elevato numero di esperti che in breve tempo possa farsi carico di tutte le istanze presentate fornendo una risposta nei tempi prescritti.

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