Docente tutor e orientatore, altra scuola esprime dissenso verso il decreto: “Non si affronta così la dispersione scolastica”

Il Collegio dei docenti dell’ISI Chini-Michelangelo di Lido di Camaiore ha espresso una critica sostanziale verso la proposta di istituzione delle figure del Tutor e dell’Orientatore, come delineate nel Decreto Ministeriale n. 63.
Dopo un’ampia discussione e riflessione, il collegio ha ritenuto necessario manifestare la propria posizione in merito. La prerogativa di esprimersi attraverso il voto è stata sottolineata, rispecchiando l’importanza della partecipazione attiva e deliberativa in tali questioni cruciali.
La nota ministeriale n. 958 del 5 aprile aveva precedentemente chiarito che, al termine dell’attività di formazione, il Dirigente scolastico procederà, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor e orientatore. Tuttavia, i membri del collegio ritengono che questi ruoli siano già inerenti alla funzione docente e non rappresentino un intervento necessario per affrontare la dispersione scolastica.
L’attenzione è rivolta principalmente al futuro degli studenti, con l’obiettivo di fornire una preparazione culturale approfondita, vista come l’unico reale strumento per navigare in un mondo sempre più complesso caratterizzato da crisi e mutamenti continui. Il collegio sottolinea l’importanza di mantenere l’alta qualità dell’insegnamento, affinché gli studenti acquisiscano le competenze necessarie relative alle diverse discipline.
Vi è inoltre una preoccupazione per le potenziali disparità che l’attuazione di tali figure potrebbe introdurre tra i colleghi. Queste disparità, secondo il collegio, sarebbero difficilmente mitigabili, evidenziando che una volta introdotte, la revisione di tali misure potrebbe rivelarsi sempre più complessa.