Docente troppo aggressivo nei confronti dello studente? Lecito criticarlo. La sentenza della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha emesso un parere sul caso che coinvolgeva i genitori di due studenti, accusati di diffamazione nei confronti di un’insegnante.
Specificatamente, i genitori avevano inviato una lettera al preside e all’ufficio di supervisione, descrivendo il comportamento dell’insegnante come offensivo e a volte addirittura persecutorio nei confronti degli studenti.
Nella decisione 17813/2023, come segnala Il Sole 24 Ore, la Corte Suprema sostiene che dovrebbe essere considerato l’esercizio del diritto di critica, almeno in teoria, che deriva anche dal diritto e dovere dei genitori. È stato notato che la lettera in questione non conteneva commenti diffamatori nei confronti dell’insegnante: nel testo erano elencate le ragioni per le quali si riteneva ‘persecutorio’ il comportamento dell’insegnante
Secondo la Corte di Cassazione, gli argomenti che diffamano una persona a livello individuale non possono giustificare l’esercizio del diritto di critica. Il quotidiano evidenzia che, in questo caso, è possibile “la scriminante putativa dell’esercizio del diritto di critica per chi ha una convinzione ragionevole e giustificabile della veridicità dei fatti denunciati, che danneggiano la reputazione altrui”.