Docente accusato di violenza sessuale e maltrattamenti, assolto dalle accuse

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Un caso giudiziario complesso si è concluso, segnando la fine di un lungo periodo di angoscia per un insegnante originario della Puglia, ma, in servizio nelle Marche.

Così come segnala la stampa locale, dopo sei anni di accuse e processi, il docente ha ricevuto l’assoluzione completa da due distinti capi d’accusa: violenza sessuale e maltrattamenti su studenti.

L’insegnante, inizialmente assolto dal reato di violenza sessuale, è stato successivamente prosciolto anche dall’accusa di maltrattamenti. Le accuse erano emerse durante il suo servizio come insegnante di sostegno. La Corte di Appello ha ribaltato la precedente condanna, stabilendo che i fatti contestati non sussistevano, e menzionando la possibilità di un “complotto” tra gli studenti dopo che il docente aveva sequestrato un cellulare.

L’assoluzione con formula piena rappresenta una significativa svolta per l’insegnante, che aveva visto la sua carriera e reputazione gravemente compromesse. La Corte ha sottolineato l’assenza di prove concrete a sostegno delle accuse, suggerendo che le affermazioni degli studenti potrebbero essere state influenzate o esagerate.

La vicenda ha avuto un impatto devastante sulla vita dell’insegnante. Dopo essere stato sospeso dal suo incarico, ha dovuto affrontare non solo le accuse, ma anche l’isolamento sociale e la perdita di fiducia nella comunità scolastica.

Ora, con il verdetto di assoluzione, l’insegnante si trova di fronte alla sfida di ricostruire la propria vita e carriera. Pur esprimendo sollievo per il verdetto, rimane la consapevolezza che l’esperienza ha lasciato cicatrici indelebili.

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