Docente riprende studente per uso del cellulare: il ragazzo si getta dalle scale. Ricoverato in ospedale, non è grave

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Un grave episodio ha coinvolto una scuola media della Bassa friulana: uno studente, dopo un rimprovero per l’uso del cellulare, si è lanciato dalle scale dell’istituto. Fortunatamente, il giovane non ha riportato lesioni gravi.

La dinamica

Il fatto, come racconta Friulioggi, è avvenuto verso le 13.20 di ieri. Dopo essere stato richiamato, il ragazzo si è diretto alle scale esterne, scavalcando il corrimano e gettandosi nel vuoto da circa tre metri. La caduta è stata attutita dal prato, limitando i danni.

Le indagini

Le autorità hanno raccolto testimonianze per chiarire l’accaduto e valutare eventuali interventi futuri.

Il divieto di utilizzo del cellulare in classe disposto dal Ministero

Con la Circolare dell’11 luglio 2024 il ministro Valditara ha disposto il divieto di utilizzo in classe del cellulare all’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. A partire dall’attuale anno scolastico 2024/2025, i cellulari infatti sono banditi dalle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche. La motivazione dietro la scelta del Ministero è la preoccupazione per l’impatto negativo che l’uso eccessivo dei cellulati può avere sul naturale sviluppo cognitivo dei ragazzi.

Secondo degli studi internazionali l’uso del cellulare in classe, anche a scopo educativo e didattico, può incidere negativamente sul livello dell’apprendimento degli alunni. In particolare, il Rapporto Unesco 2023 ha evidenziato che i dati delle valutazioni internazionali su larga scala, come quelli forniti dall’Ocse-Pisa 2022 mettono in luce un legame negativo tra l’uso eccessivo delle TIC e il rendimento degli studenti.

Il Rapporto Ocse ha evidenziato come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli studenti che lo usano con maggior frequenza a scuola, facendo diminuire il livello di attenzione, in particolare durante le lezioni di matematica. L’uso continuo, spesso illimitato, dei telefoni cellulari fin dall’infanzia e nella preadolescenza incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo, determinando perdita di concentrazione e di memoria, diminuzione della capacità dialettica, di spirito critico e di adattabilità.

Cosa dice la Circolare del Ministero?

La circolare del Ministero dispone il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola d’infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato, come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali.

Gli altri dispositivi digitali, quali pc e tablet, potranno essere utilizzati per fini didattici, sotto la guida dei docenti. Le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione dovranno aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa, anche prevedendo specifiche sanzioni disciplinari per gli alunni che dovessero contravvenire al divieto di utilizzo in classe dello smartphone.

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