Docente respinge il compito di un ragazzo transgender: “Non hai diritto di utilizzare un altro nome”

Divampa la polemica in un istituto scolastico di Roma dopo che un docente ha rifiutato la verifica di uno studente transgender.
Il giovane, maggiorenne, aveva ricevuto il suo compito in classe e lo aveva poi firmato con il nome d’elezione. Ovviamente diverso da quello anagrafico, ma in linea con il regolamento della carriera alias, che regola i comportamenti da tenere a scuola con gli studenti trans. Il prof, secondo quanto segnala Open, gli ha risposto: “Non hai nessun diritto di utilizzare un altro nome. Non mi interessa del regolamento”. La discussione è continuata davanti alla vicepreside, che ha preso le parti dello studente. Ma il docente non ha fatto passi indietro: “Davanti a me ho una donna. Non posso riferirmi a te diversamente”
Valeria Cigliana, rappresentante della Rete degli Studenti, ha protestato: “La comunità del liceo si schiera per un modello di scuola che permetta ad ognuno e ognuna di avere la libertà di esprimere la propria persona. Faremo in modo che nessuno debba più vivere eventi del genere, nel luogo dove ognuno ed ognuna di noi dovrebbe essere se stesso al 100%. Quando un nostro compagno viene toccato o mancato di rispetto, ci mobilitiamo, per una scuola che sia per tutti e tutte, veramente inclusiva”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il portavoce del Gay Center Pietro Turano: “Esiste una sola legge degli anni ’80 in Italia per il riconoscimento dei percorsi di affermazione di genere: una legge ormai superata. Le Carriere Alias, nel deserto normativo italiano, sono uno strumento fondamentale per garantire a migliaia di studenti e studentesse il benessere e rispetto minimi. Quello che è accaduto al Liceo Cavour, già noto per numerosi episodi di omotransfobia, è grave e violento. Gay Help Line ha ricevuto segnalazione e chiederà immediati chiarimenti”.
Il Ministero: “In atto opportune verifiche”
“In riferimento all’episodio avvenuto al Liceo Cavour di Roma, il Ministero sostiene tutte le opportune verifiche che riterranno di mettere in campo il dirigente scolastico e l’Ufficio Scolastico Regionale, per appurare se si sia in presenza di un caso di discriminazione. La scuola è il luogo per eccellenza deputato allo sviluppo e alla realizzazione della persona umana e non può ovviamente ammettere al proprio interno alcuna forma di discriminazione”. È quanto dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Rete Studenti: “Approvare Carriera Alias a livello nazionale”
“Il Ministro dell’Istruzione, dopo il gravissimo episodio transfobico al Liceo Cavour di Roma, ha dichiarato di volere una scuola senza discriminazioni.
Ogni giorno il Sindacato Studentesco lotta all’interno delle scuole e dei consigli d’istituto per far approvare la Carriera Alias, una misura di civiltà che riconosca tutti gli studenti e tutte le studentesse, misura che viene costantemente ostacolata o, come nel caso del Liceo Cavour, deliberatamente ignorata. Solo pochissime scuole riescono a farla approvare e rispettare, è ora che il Ministero prenda una posizione netta.
Per questo la Rete degli Studenti Medi dichiara che, se davvero il Ministro non accetta discriminazioni nelle scuole, la risposta deve essere quella di approvare le Carriere Alias a livello nazionale, assicurando la formazione per i e le docenti e riconoscendo tutte le soggettività all’interno della scuola.
Anche per questo gli studenti e le studentesse riempiranno le strade e le piazze di tutto il paese nella giornata di mobilitazione nazionale del 18 Novembre“, così in una nota la Rete degli studenti medi.