Docente presa a sassate, non era il primo episodio. In classe anche “pantaloni abbassati”. Le note disciplinari? “Non servono”

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Si delinea un quadro inquietante nella ricostruzione di quanto accaduto all’insegnante di Parma qualche giorno fa, con tanto di lancio di pietre ed insulti. A quanto pare non si tratterebbe di un caso isolato, ma di uno degli episodi (sicuramente il più grave) che sarebbero accaduti in quella classe che lega violenza verbale e fisica, così come un atteggiamento sfidante nei confronti delle figure autoritarie con la convinzione di impunità.

Un lancio di pietra contro la docente che abbiamo già raccontato, così come la scelta di rivolgersi ad un sindacato e denunciare l’accaduto. Ma la problematica avrebbe, come racconta il Corriere, radici più lontane.

Infatti, già da tempo il rapporto tra la docente e alcuni dei suoi studenti era segnato da tensione. La professoressa ha segnalato sotto forma di note disciplinari episodi che vanno da proiezioni non autorizzate di video YouTube in classe, ad espressioni come “Non ti hanno ancora licenziata, testa di c…? Se mi denunci ti faccio andare in manicomio“, pronunciate da una studentessa nel tentativo da parte dell’insegnante di riportare ordine.

La situazione, sempre secondo il racconto, ha raggiunto il culmine quando un altro studente avrebbe un gesto di sfida avvicinandosi alla cattedra e abbassandosi i pantaloni.

Le note? Avrebbero suggerito alla professoressa alcuni colleghi, “non servono“.

Insomma, uno scenario difficile e non raro purtroppo. Adesso la parola passerà a quanti dovranno indagare, tra istituzioni scolastiche e inquirenti.

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