Docente pagata 5 euro lordi all’ora; contratto settimanale rinnovato da settembre a giugno

Una docente assunta a tempo determinato e parziale verticale è stata pagata 5 euro lordi all’ora.
E’ successo in un scuola elementare pubblica nel trevigiano.
All’insegnante è stato proposto un contratto anomalo con cui veniva assunta di settimana in settimana, in barba a quanto previsto dai contratti collettivi. Di rinnovo in rinnovo, la docente ha lavorato 12 ore su 24 concentrate sulle giornate di lunedì e martedì, per un periodo continuativo dell’intero anno scolastico, cioè dal 21 settembre 2018 al 30 giugno 2019.
La Gilda degli Insegnanti ha fatto due conti e ha verificato che la docente è stata pagata meno di un bracciante. Il calcolo è presto fatto: la retribuzione annuale della docente è stata di 1.053,54 euro annui, mentre da contratto avrebbe dovuto prenderne quasi otto volte di più (8.000 euro lordi annui).
A far abbassare lo stipendio è stato proprio il contratto anomalo proposto alla docente: un contratto da due giorni con cui, assunta il lunedì, cessava la sua prestazione il martedì successivo. E così via fino alla fine dell’anno scolastico.
A raccontare i dettagli della storia è stato il quotidiano La tribuna di Treviso, aggiungendo l’intenzione della docente a rivolgersi al tribuna del Lavoro. Stando al racconto dell’insegnante, con dodici anni di servizio, all’inizio non aveva sospettato nulla; ha mangiato la foglia quando a dicembre ha visto che gli importi in busta paga erano differenti da quelli che si aspettava.
Ha contattato il sindacato che dopo un po’ è riuscito a capire la ragione di cui ha chiesto conto alla scuola assieme alla docente al termine dell’anno scolastico. La risposta dell’istituto non ha convinto affatto la controparte che ora si rivolgerà al giudice competente.