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Docente ottiene trasferimento interprovinciale ma in una provincia ancora non gradita, potrà poi chiedere assegnazione provvisoria interprovinciale?

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Fino al 16 marzo è possibile per i docenti di ruolo inoltrare la domanda di mobilità 2024/2025. C’è però chi già pensa all’assegnazione provvisoria.

Infatti, gli insegnanti provano a capire come muoversi e valutare anche altre alternative, che magari potrebbero arrivare dalla mobilità annuale.

Nel corso del Question Time in diretta su OS Tv lo scorso 5 marzo si è trattato appunto il tema, con un utente che ha chiesto: “Io stavo pensando di mettere più province. Se si ottiene trasferimento interprovinciale si può poi chiedere assegnazione a sua volta interprovinciale?”

A rispondere Stefano Cavallini, del sindacato Anief.

Tecnicamente si, però oggi parliamo di un contratto di mobilità, un’integrazione al contratto“, spiega Cavallini. “L’assegnazione provvisoria viene regolamentata da un nuovo contratto, visto che quello precedente è scaduto. Da 2 anni si è andati in deroga“, ha aggiunto.

Cavallini si mostra cauto ma sicuramente ottimista: “Non so se quest’anno si farà un nuovo contratto integrativo o si andrà ancora in deroga. La risposta potrebbe essere affermativa ma bisogna aspettare il nuovo contratto sulle assegnazioni o la nuova deroga a quello precedente“.

ASCOLTA LA RISPOSTA DI STEFANO CAVALLINI AL MINUTO 19:19 

TUTTE LE RISPOSTE

Domanda docenti

Tempistica:

  • Presentazione domande mobilità (docenti di tutti i gradi di istruzione): dal 26 febbraio al 16 marzo 2024
  • Comunicazione al SIDI dei posti disponibili: il termine ultimo è il 18 aprile 2024
  • Comunicazione al SIDI delle domande di mobilità: il termine ultimo è il 23 aprile 2024
  • Pubblicazione movimenti (docenti di tutti i gradi di istruzione): 17 maggio 2024

Fasi mobilità e provincia/province esprimibile/i

La mobilità, ricordiamolo, si articola in tre fasi:

  1. I fase: Trasferimenti all’interno del comune;
  2. II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia;
  3. III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale (passaggio di cattedra/ruolo) Ai trasferimenti interprovinciali 25% dei posti e 25% ai passaggi di cattedra/ruolo

I docenti, che presentano domanda per partecipare alla fase interprovinciale (la terza), possono  esprimere nella stessa (domanda) preferenze relative a una o più province.

Preferenze

Le preferenze esprimibili nelle domande di mobilità sono in totale quindici e possono essere indifferentemente le seguenti:

a) sede/istituzione scolastica (preferenza puntuale);
b) distretto (preferenza sintetica);
c) comune (preferenza sintetica);
d) provincia (preferenza sintetica).

E’ possibile, dunque, esprimere tutte scuole oppure scuole e comuni oppure scuole, comuni e distretti o ancora comuni e province … Il solo limite, come detto sopra, è quello per cui le preferenze possono essere al massimo quindici.

Assegnazione provvisoria

Sino allo scorso anno scolastico, le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni sono state disciplinate dal CCNI 2019/22, prorogato anche per le operazioni 2023/24, in virtù dell’intesa MIM-OO.SS. del 13 giugno 2023, e che dovrà essere riscritto.

Il CCNI, lo scorso anno scolastico, ha permesso la presentazione della domanda a tutti i docenti di ruolo, nonché agli assunti da GPS sostegno e straordinario-bis, sebbene ancora a tempo determinato, senza vincolo alcuno, se non il possesso dei previsti motivi.

Per l’anno scolastico 2024/25 non possiamo ancora dire nulla, se non che dobbiamo attendere almeno la riapertura del tavolo di contrattazione.

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