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Docente neoassunto 2023, il Dirigente può assegnarli 18 ore di potenziamento? [VIDEO]

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Immissioni in ruolo docenti 2023: già assunti più di 40mila insegnanti sui 50.807 posti autorizzati, mentre proseguono le surroghe da GaE e concorsi per coprire i posti delle rinunce e si cerca di chiudere la partita del concorso straordinario bis. Tanti nuovi docenti in cattedra, quindi. Una di loro ci chiede “Neo immessa in ruolo, se la mia cattedra non è di potenziamento, il dirigente può mettermi sul potenziamento?”

Si tratta di una delle domande arrivate nel corso del Question time in diretta su OS TV il 4 settembre. A rispondere Manuela Pascarella, segretaria nazionale del sindacato Flc Cgil.

Ormai all’interno delle scuole l’organico è unicamente dell’autonomia. L’assegnazione del docente alle classi è ad opera del dirigente scolastico. Ma è un atto che si basa sui criteri deliberati dal collegio docenti“.

Quindi, in base a tale domanda posta dalla lettrice, secondo la sindacalista, “si tratta di una impostazione sbagliata da parte della scuola nel gestire l’organico“.

Perchè, “se io ho una cattedra in più di inglese sarebbe auspicabile dare a tutti un po’ di ore frontali e a tutti delle ore funzionali per fare dei progetti o attività di recupero“.

I posti del potenziamento: come attribuirli

Come ricordato dalla sindacalista “I posti del potenziamento dell’offerta formativa, una volta attribuiti, confluiscono nell’organico dell’autonomia della scuola”

Organici 2022/23, posti potenziamento: come sono attribuiti, come sono utilizzati. TUTTE LE INFO

La disposizione della legge 107/2015 è stata chiarita dall’articolo 28 del CCNL 2016/18, in base al quale:

  • l’orario di insegnamento può anche essere parzialmente o integralmente destinato allo svolgimento di attività per il potenziamento dell’offerta formativa … o di quelle organizzative … , dopo aver assicurato la copertura integrale dell’orario di insegnamento previsto dagli ordinamenti scolastici e nel limite dell’organico di cui all’art. 1, comma 201, della legge n. 107/2015;
  • i docenti impiegati sui posti di potenziamento possono svolgere supplenze temporanee sino a 10 giorni (nelle scuola primaria e secondaria), soltanto per le eventuali ore non programmate nel PTOF.

Nell’organico della scuola quindi non c’è un preciso posto che viene contrassegnato come “potenziamento”, nè per le immissioni in ruolo era possibile distinguere tra posto comune/potenziamento perchè questa distinzione non esiste.

Chiunque sia assunto su posto comune sa, dalla Legge La Buona Scuola in poi del 2015, che si può essere destinati anche  alle attività di potenziamento. Per l’intero orario di cattedra, per una parte, per nessuna delle proprie ore.

Con nota n. 2852 del 5 settembre 2016 il M.I. ha precisato che:

  • non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento;
  • in uno scenario di “flessibilità”, deciso nel pieno rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali, i docenti individuati su posto di potenziamento possono svolgere attività di insegnamento e i docenti su ore curricolari possono occuparsi di attività di “potenziamento/arricchimento dell’offerta formativa”;
  • le sostituzioni per assenze brevi vanno “coperte” secondo una adeguata articolazione modulare che coinvolge tutto l’organico dell’autonomia, al fine di assicurare continuità alle attività svolte nell’ambito del potenziamento;

Secondo la sindacalista il metodo utilizzato dal Dirigente non è condivisibile, mentre sarebbe auspicabile la ripartizione delle ore di attività di potenziamento tra più docenti, assicurando per ciascuno di essi anche delle ore in classe sulla propria disciplina.

E’ vero invece che questa soluzione nel corso degli anni si è effettivamente imposta come la più gradita da parte dei docenti.

In ogni caso se l’assegnazione delle ore da dedicare al potenziamento rispetta i criteri deliberati dal Collegio docenti, è corretta.

in ogni caso va assicurata al docente in anno di prova la possibilità di poter partecipare a tutti i momenti previsti dalla normativa per l’espletamento della formazione.

LA RISPOSTA DELLA SINDACALISTA AL MINUTO 38:04

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