Docente esperto, Pacifico (Anief): “Stupido esultare per la misura, ecco perché”

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Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, su Facebook, ritorna sull’argomento del docente esperto, all’indomani del via libera del governo.

“Chi esulta perché fra 10 anni potranno prendere 5 mila euro 8 mila docenti ESPERTI, non ricorda che 10 anni fa i vicepresidi potevano prenderle di più come indennità di reggenza (prima che fosse tolta dal CCNL 2016/2018) e che oggi con i fondi del MOF in base ai diversi incarichi che ricopre un docente in ogni scuola può arrivare a prenderli ugualmente 5 mila euro senza nessuna valutazione come ESPERTO nei mestieri dell’autonomia”.

E ancora: “Se si vuole introdurre una carriera tra i docenti, si discuta con i sindacati su profili e ordinamenti professionali senza ledere la libertà di insegnamento e ancorando gli stipendi annualmente all’inflazione e progressivamente alla media europea, ma non si spacci per ESPERTO il docente che verrà valutato non sul suo lavoro, l’insegnamento. Quel docente potrà essere chiamato un esperto di progettazione, individuato per fare le stesse cose che fanno le funzioni obiettivo, i vicari, i collaboratori del DS (senza magari essere più retribuito per tali incarichi) ma di certo non potrà essere definito un docente ESPERTO come la propaganda vorrebbe far passare”.

Poi aggiunge: “Peccato che di queste figure le abbiano già oggi senza bisogno di aspettare dieci anni e che meriterebbero essere valorizzate nel contratto, mentre gli stipendi di tutti gli insegnanti sono sempre più slegati (- 20 punti) dal costo di vita attuale. Già di tutti gli insegnanti, perché quelli precari non potranno mai essere valutati come ESPERTI, meglio dei soli insegnanti perché gli ATA per chi esulta insieme al Governo non esistono tranne quando sono chiamati a lavorare sui pasticci della scuola dell’autonomia”.

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