Docente esperto, Corlazzoli: “La norma è discriminatoria, anticostituzionale e pure sciocca”

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Affondo di Alex Corlazzoli, docente e collaboratore giornalistico de Il Fatto Quotidiano sulla figura del docente esperto introdotta dal Decreto Aiuti Bis.

Per Corlazzoli: “Qualcuno nei giorni scorsi in Rete ha scritto: “Non avevano il coraggio di chiamarlo docente leccacu*o, l’hanno definito esperto”. Non so chi sia l’autore di questo slogan ma lo vorrei ringraziare perché ha azzeccato la questione”.

E ancora: “Ora questa norma è discriminatoria, anticostituzionale e pure sciocca. Sia chiaro: nella scuola italiana abbiamo bisogno tremendamente di formazione, ma un Governo serio sceglie su dove puntare, su quali aspetti dell’insegnamento investire le proprie risorse. Un esempio, per chiarezza: se capisco che uno dei problemi è il modello di lezione frontale, lavorerò affinché i docenti si formino sul tema del setting dell’aula a partire dall’esperienza di Mario Lodi e Alberto Manzi”.

Poi aggiunge:  “Per essere un esperto basta fare tre bei corsi? Chi dona il suo tempo per leggere ogni settimana libri sulla didattica, sulle esperienze di scuola più innovative, sui grandi pedagogisti è solo un perditempo? Chi, quando va in vacanza, anziché stare al villaggio “Marina” decide di visitare la risiera di San Sabba o il museo archeologico della città è solo un bravo ragazzo? Chi decide di formarsi in maniera diversa da come decide il regime è solo un lavativo? Beh, io credo che resterò un grande inesperto”.

Docente esperto, “gli insegnanti di ruolo e precari sono già ‘esperti’ ma pagati troppo poco. Restituire alla scuola le risorse scippate”. INTERVISTA a Giorgio Crescenza (CSPI)

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