Docente esperto, Bianchi: “Oltre 5mila euro lordi, un salto del 15% rispetto alla retribuzione media. Qualifica in linea con quella europea”
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso della lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, parla anche dell’istituzione della figura del docente esperto.
Ecco quanto riferisce il titolare del dicastero di Viale Trastevere: “Con la riforma del reclutamento avevamo già messo in campo un sistema di formazione incentivata. Dopo un triennio di formazione valutata positivamente gli insegnanti avranno un incentivo una tantum. Parliamo di una formazione che offriremo in modo gratuito, di qualità, pensata per accompagnare il miglioramento di tutto il sistema educativo. Con il decreto aiuti bis abbiamo aggiunto un tassello, per valorizzare ancor di più la formazione dei docenti lungo tutto l’arco della loro vita professionale. Dopo tre cicli di formazione con valutazione positiva, possono ottenere un assegno permanente da oltre 5mila euro lordi annui che consentono un salto del 15% rispetto alla retribuzione media”.
Poi aggiunge: “Chi otterrà questo riconoscimento avrà una qualifica che corrisponde a quella europea di docente esperto”.
Cosa prevede il Decreto Aiuti bis
Nel provvedimento c’è l’introduzione del ‘docente esperto‘, dando seguito a quanto previsto dalla legge 76/22 sulla formazione dei docenti.
”I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili” possono accedere alla qualifica di ”docente esperto e maturano il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”.
Le Faq di Orizzonte Scuola
Il sistema di formazione del personale in servizio con premio finale
L’emendamento in questione lega questa denominazione alla formazione dei docenti e al superamento di tre corsi di formazione secondo quanto contenuto nel PNRR.
Ricordiamo che il PNRR corsi triennali al termine dei quali si potranno ottenere degli incentivi stipendiali sulla base dei fondi stanziati dal Ministero. Ai corsi si potrà aderire in modo volontario e si dovranno svolgere 15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria e 30 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado, oltre a ore da dedicare ad attività di progettazione, mentoring, tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche.
Inoltre, ricordiamo che l’assegnazione del premio avverrà a seguito della valutazione del Comitato di valutazione delle scuole che determina i criteri, tra i quali l’innovatività delle metodologie e dei linguaggi didattici, la qualità e l’efficacia della progettazione didattica, la capacità di inclusione.
Quali docenti saranno considerati “esperti”
Si legge nel Decreto aiuti BIS che i “docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili possono accedere alla qualifica di docente esperto”
In tutta Italia i docenti esperti non potranno superare le 8 mila unità per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Quanto guadagnerò?
La qualifica darà diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento.
Dovrò svolgere altre funzioni? Quali obblighi avrò?
Il docente qualificato esperto è tenuto a rimanere nella istituzione scolastica per almeno il triennio successivo al conseguimento di suddetta qualifica, ma non dovranno svolgere mansioni aggiuntive rispetto al normale insegnamento.
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