Docente escluso dalla graduatoria del concorso straordinario bis. Ma il Tar lo reintegra e adesso potrà attendere la cattedra in ruolo

Escluso dall’USR dalla graduatoria di merito del concorso straordinario per un problema legato al titolo di studio di accesso. Ma è il Tar a reintegrarlo. Si tratta della storia di un docente di lettere che adesso vedrà riconosciuto il suo diritto al ruolo.
La vicenda viene raccontata dalla segretaria regionale della Cisl Scuola Antonella Piccolo, che su Il Messaggero spiega: “Il docente – fa sapere la Cisl – aveva partecipato al concorso straordinario bis svolto a luglio scorso, superando brillantemente la prova prevista, ma l’Ufficio scolastico regionale (Usr), una volta completate le verifiche, gli aveva notificato l’esclusione dalla procedura ritenendo il titolo carente di un esame“.
Secondo l’Ufficio scolastico “il docente avrebbe potuto fare il supplente, ma non partecipare ad alcun concorso per la stabilizzazione e l’abilitazione se non integrando, dopo oltre 20 anni dal conseguimento, il suo titolo di studio con alcuni esami”, continua la nota nella Cisl che però si opponeva a tale interpretazione, dato che l’Usr “non considerava le indicazioni di salvaguardia dello stesso decreto citato per chi ha titoli di vecchio ordinamento“.
Il sindacato, che ha seguito il docente, ha puntato sul tribunale amministrativo del Friuli Venezia Giulia che dunque ha ristabilito il diritto negato, inserendo l’insegnanto
Secondo questa interpretazione, Bosco avrebbe potuto insegnare solo come supplente. Da qui la decisione di rivolgersi alla Cisl e di intraprendere «la via del ricorso che, dopo una prima ordinanza cautelare favorevole emessa nel febbraio 2023 dal Consiglio di Stato, si è conclusa nei giorni scorsi con una sentenza definitiva del Tar del Friuli Venezia Giulia che ha ristabilito il diritto negato “nella graduatoria di merito del concorso e come conseguenza dovrà essere anche stabilizzato”.