Docente di sostegno condannata a 6 anni di reclusione: avrebbe abusato sessualmente di uno studente con disabilità

Una docente di sostegno di 50 anni è stata condannata in primo grado a sei anni di reclusione, accusata di violenza sessuale su un suo studente minore con l’aggravante della disabilità dello ragazzo e della minorità psicologica rispetto all’adulta.

Il fatto contestato risale al 5 novembre 2019. La denuncia, riferisce l’Ansa, era poi partita dalla famiglia dello studente, 17enne all’epoca.

Il tribunale ha anche disposto per la donna una misura di sicurezza della durata di due anni, imponendole di tenersi a distanza da luoghi frequentati da minori, e l’interdizione dai pubblici uffici. Disposta infine anche una provvisionale di diecimila euro a favore della vittima.

In base a quanto emerso, il tutto sarebbe accaduto mentre la docente si trovava da sola in un’aula con l’alunno di diciassette anni che aiutava negli studi.

“Siamo soddisfatti, perché almeno adesso questa persona non potrà più insegnare e stare a contatto con i ragazzi, visto che lo ha fatto fino a quando questa vicenda è finita sulle cronache“, questo il commento alla stampa dell’avvocato che ha tutelato la famiglia dello studente.

Quest’ultimo per il suo handicap cognitivo, non avrebbe condiviso quasi mai momenti in classe con i suoi coetanei. Molte, invece, erano le ore a tu per tu con la docente di sostegno. E proprio in uno di questi incontri, quattro anni fa, si sarebbe verificata la violenza contestata di cui poi il giovane avrebbe riferito alla sua famiglia, allo psichiatra e poi anche in incidente probatorio dopo che era stato avviata l’inchiesta.

Durante il processo, in aula, la docente non avrebbe negato l’episodio, ma avrebbe “addebitato” al ragazzo l’inizio dell’approccio, a cui lei avrebbe poi acconsentito.

Il tribunale l’ha però condannata a sei anni, due anni in meno rispetto alla richiesta della pubblica accusa.