Docente di ruolo senza stipendio da 4 mesi: “Inaccettabile, non si vive d’aria. A Natale il regalo solo a mia figlia di 4 anni”. La storia di Mariarosaria

Un rimpallo di problemi e lo stipendio non arriva da 4 mesi, nonostante Mariarosaria Iovine, di 30 anni, insegnante da 7 dopo una laurea in Scienze della formazione primaria e la specializzazione sul sostegno, a scuola vada ogni giorno. Una situazione che si fa sentire ancora di più con l’avvicinarsi del Natale: “Non potrò fare regali, lo farò solo a mia figlia per non rovinarle la magia della festa” racconta a Orizzonte Scuola la docente.

Per ora vivo grazie ai risparmi messi da parte in questi anni, ma poi come farò?” chiede. “Nessun regalo di Natale, nessun pranzo con i colleghi: devo risparmiare per garantire a mia figlia di 4 anni il riscaldamento e le altre spese necessarie. Ho tolto tutto il superfluo e anche di più” continua.

Pago l’affitto di 500 euro ogni mese e poi le spese del trasporto per me e la mia bambina, le bollette. Non so questa situazione per quanto potrà andare avanti, prima o poi i risparmi finiscono. Non mi assento mai da scuola anche perché la scuola dove lavoro non ha nessuna colpa, il danno lo farei al bambino e poi il lavoro mi piace”.

Mariarosaria è titolare come docente di sostegno in un istituto di Treviglio, attualmente è in in assegnazione provvisoria nel paese in cui è cresciuta e vive tutt’ora, nel napoletano, vicino casa della mamma.

Ho svolto l’anno di prova lo scorso anno a Treviglio, ho dovuto lasciare mia figlia giù, ho speso quasi tutto lo stipendio per poterci andare almeno ogni settimana” ricorda.

Avrei dovuto firmare il contratto il 1 settembre 2024 – continua – ma oggi 4 dicembre, non l’ho ancora firmato e di conseguenza da quando è iniziato l’anno non ho ancora ricevuto lo stipendio perché, per lo stato, è come se non fossi in servizio“.

Ho contattato tantissimi numeri verdi, la risposta è sempre stata ‘deve sentire la segreteria della sua scuola, noi non possiamo farci nulla’. Dalla segreteria, dove sono titolare, le risposte, a mio avviso tutte scuse, sono state tante. Nemmeno il sindacato è riuscito ad aiutarmi” afferma.

È vero che l’insegnamento è una vocazione, ma ciò non vuol dire che viviamo d’aria. È inaccettabile lasciare una docente senza stipendio per 4 mesi e oltre” conclude.

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