Docente colpita da pallini, parla il vice preside: “Non siamo una scuola buonista, basta falsità”

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L’Istituto Viola Marchesini di Rovigo è stato al centro del caso che è finito su tutti i giornali: una docente è stata colpita da pallini sparati da studenti durante la lezione. Le voci di una presunta negligenza da parte dell’istituto sono ora state smentite dal vicepreside della scuola in un’intervista a Il Gazzettino.

Il vice preside ha riferito che l’istituto ha agito prontamente, esprimendo solidarietà e vicinanza alla docente colpita. Nonostante l’accusa della docente colpita che ha affermato di essere stata “lasciata sola”, il vice preside sostiene che c’è stata immediata preoccupazione per le sue condizioni. L’istituto, secondo il vicario, non ha minimizzato l’incidente e ha subito adottato provvedimenti nei confronti dei responsabili.

Il docente ha anche risposto alle critiche relative alla decisione di attribuire il 9 in condotta agli studenti responsabili dell’incidente. Sebbene non fosse presente al consiglio di classe, ha riconosciuto che la decisione avrebbe potuto mandare un messaggio ambiguo alle famiglie e all’esterno dell’istituto.

Nonostante questo, il vice preside ha voluto sottolineare che l’Istituto Viola Marchesini non è una “scuola buonista”, evidenziando che l’istituto ha un alto numero di bocciati ogni anno. Ha inoltre sottolineato l’importanza del comportamento e della responsabilità nello sviluppo educativo.

In risposta alle richieste del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di riesaminare il voto di condotta degli studenti, il preside ha affermato che la dirigente scolastica ha mantenuto un contatto stretto con il ministero durante l’intera vicenda. Il consiglio di classe, in seguito, ha abbassato il voto dal 9 iniziale a un 7 e da 8 a tre 6.

Infine, il vicepreside ha commentato l’esposizione mediatica che la scuola ha subito a seguito dell’incidente, descrivendola come “molto pesante”. Il docente ha riconosciuto che il clamore mediatico ha danneggiato gli studenti delle classi superiori, che stanno entrando nel mondo del lavoro: “Per la serenità di tutti si spera
che la vicenda si chiuda senza ulteriori puntate, precisando che in caso contrario, la scuola è pronta a prendere misure opportune per tutelarsi e per tutelare i propri studenti”.

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