Docente francese colpita con un pugno in faccia da alunno: gli aveva detto di spegnere il cellulare. Gli insegnanti: “Clima pesante, non ci sentiamo più al sicuro”
Un’insegnante di storia-geografia è stata aggredita da uno studente nel liceo di Pothier a Orléans, in Francia. L’episodio ha scatenato la protesta dei docenti dell’istituto che si sono uniti in solidarietà con la collega e hanno denunciato la situazione di tensione che si vive in alcune classi.
Secondo la stampa locale, l’aggressione sarebbe avvenuta durante una lezione. Lo studente, che si trovava in classe con il telefono in mano, sarebbe stato rimproverato dall’insegnante che gli avrebbe chiesto di spegnerlo. A quel punto il ragazzo sarebbe andato su tutte le furie e l’avrebbe colpita con un pugno.
I docenti del liceo hanno organizzato una protesta per il giorno successivo all’aggressione. Durante la manifestazione, alcuni di loro hanno parlato con gli studenti, tra cui alcuni che hanno assistito all’aggressione. “È un clima pesante, non ci sentiamo più al sicuro”, ha dichiarato un insegnante. “La situazione è degenerata, non possiamo più tollerare questi comportamenti”, ha aggiunto un altro.
Al centro delle proteste anche l’uso incontrollato dei cellulari in classe. “È un problema serio”, ha detto un docente. “I ragazzi sono distratti, non si concentrano e spesso assumono atteggiamenti aggressivi se gli si chiede di mettere via il telefono“, aggiunge.
La preside del liceo ha espresso la sua “ferma condanna” dell’aggressione e ha promesso di prendere provvedimenti. Lo studente responsabile dell’aggressione è stato sospeso in via cautelare.
L’episodio di Orléans è solo l’ultimo di una serie di aggressioni a insegnanti che si sono verificate in Francia negli ultimi mesi. Un fenomeno preoccupante che ha spinto il governo a promettere misure concrete per migliorare la sicurezza nelle scuole.