Docente chiede ad alunna di togliere il velo in classe, lei reagisce schiaffeggiandola. Sconcerto in Francia
Un’insegnante di un liceo di Tourcoing, nel nord della Francia, è stata aggredita da una studentessa di 18 anni dopo averle chiesto di togliere il velo. L’episodio, avvenuto lunedì scorso, ha riacceso il dibattito sul divieto del velo nelle scuole francesi e sulle tensioni che questo genera.
Secondo quanto riportato da Europe 1, l’insegnante ha semplicemente applicato la legge francese, che vieta l’esibizione di simboli religiosi nelle scuole pubbliche. La studentessa, però, ha reagito violentemente, aggredendo la docente con degli schiaffi.
L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti all’interno dell’ambiente scolastico. Mentre alcuni colleghi hanno espresso solidarietà all’insegnante aggredita, altri, invece, hanno preso le difese della studentessa, invocando la lotta alle discriminazioni e il rispetto del “vivere insieme”. Una posizione che, secondo alcuni osservatori, rischia di trasformarsi in una pericolosa concessione alle provocazioni islamiste.
Il Ministro dell’Istruzione, Anne Genetet, ha condannato l’“atto inaccettabile” e ha annunciato l’adozione di una misura cautelare nei confronti della studentessa, che le impedirà di accedere all’istituto fino alla riunione del consiglio di disciplina. “Ho chiesto che vengano comminate sanzioni disciplinari molto severe, considerata la gravità dei fatti”, ha aggiunto il Ministro, che ha disposto l’invio di una squadra mobile di sicurezza presso il liceo. “La scuola della Repubblica non tollererà alcuna violazione dei suoi principi e valori. Non transigeremo mai. Non lascerò passare nulla”, ha concluso, assicurando pieno sostegno all’insegnante aggredita.
Il caso, ancora una volta, mette in luce le difficoltà che la Francia continua ad affrontare nel gestire la laicità nelle scuole, in un contesto sociale sempre più complesso e frammentato. L’aggressione all’insegnante è un segnale preoccupante, che richiede una riflessione approfondita sul ruolo della scuola e sull’importanza di garantire il rispetto delle regole da parte di tutti.